L'ispirazione era data dalle caratteristiche scene popolari romane ottocentesche rappresentate da Bartolomeo Pinelli, incisore, pittore e ceramista romano. Quello in esposizione sulla celebre scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna, a disposizione di romani e turisti, è una ricostruzione recente, della fine degli anni '80, ma ripropone fedelmente l'originale, sia nella scenografia in legno e vetroresina, che nelle statuine di cartapesta. I 33 personaggi, alti circa 70 centimetri, sono opera delle botteghe “I Messapi” e “De Tommasi” di Lecce. Prima dell'allestimento, e dell'inaugurazione avvenuta alla presenza dell'assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Giovanna Marinelli, che ha scoperto il Bambinello, le scenografie e le statuine sono state sottoposte ad un delicato intervento di manutenzione, per contrastare gli effetti dannosi degli agenti atmosferici cui il presepe, costituito da materiali facilmente deperibili, è sottoposto durante l'esposizione all'aperto. Questo tipo di presepe fu realizzato dal Comune per la prima volta a metà degli anni '60 ed allora accoglieva le statuine dello scultore leccese Antonio Mazzeo, in una scenografia progettata dal pittore romano Angelo Urbani. Per la salvaguardia del presepe è stato anche predisposto un servizio di vigilanza costante, nelle ore diurne e notturne.
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