A Roma ora perché l’arrivo ieri del Segretario di Stato americano John Kerry a Roma è destinato a ufficializzare la svolta nell’atteggiamento della Casa Bianca rispetto alla guerra in Siria. L'incontro di questa sera tra i ministri degli Esteri europei, Nato, la responsabile della Diplomazia europea Ashton e l’opposizione siriana servirà a Kerry per mettere sul tavolo la volontà d’accelerare la transizione a Damasco. Da giorni il successore di Hillary Clinton insiste su questo punto. Ora Washington è pronta a fornire aiuti diretti all’Esercito Libero di Siria che facilitino la campagna militare contro il regime. Una svolta che arriva mentre sul terreno si continua a morire. La stima dell’Onu delle vittime dopo quasi due anni di guerra civile è di oltre 70.000 morti.
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