E’ la storia puntuale e dettagliata di una conquista sociale, ma soprattutto dei passaggi che hanno portato a quel risultato, del contesto nel quale l’istituzione dell’ISS è maturata, dei passaggi storici della Repubblica di San Marino sul piano della salute. Un’opera corposa, frutto di un lavoro di indagine storica e di ricerca di grande spessore. !Un modo – ha spiegato il Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossigni, presentandolo alla Reggenza – per celebrare il 50esimo dalla legge istitutiva dell’Istituto Sicurezza Sociale, che ha segnato l’avvio di un continuo progredire del paese verso l’attuale soglia di benessere'. Presenti all’udienza gli autori, Maria Antonietta Bonelli e Antonio Morri, i vertici della sanità sammarinesi, grafici e stampatori dell’opera. Oltre 500 pagine che non si limitano a ripercorrere il solo arco dei 50 anni, ma che, con il rigore della ricerca storica, forniscono uno spaccato della vita sammarinese letta con le lenti della tutela della salute, fin dal quindicesimo secolo. “Non si poteva parlare dell’ISS – ha detto Maria Antonietta Bonelli alla Reggenza – senza raccontare del sistema sanitario precedente, senza parlare dell’Ospedale della Misericordia. Troverete strano il titolo del volume – ha aggiunto – che dimostra come il nome del vecchio Ospedale abbia radici storiche. Trova infatti origine dalla Compagnia del Gonfalone, o della Misericordia; una congregazione che mise a disposizione i propri beni per realizzare l’Ospedale. La dimostrazione – ha sottolineato – di come in Repubblica non ci si dimenticava mai del passato”. In chiusura una raccomandazione della co-autrice ai Capi di Stato, affinché si prosegua nella pubblicazione degli atti del Consiglio Grande e Generale: 'tutto ciò che viene speso in cultura – ha dichiarato – è un investimento per le generazioni che verranno”.
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