Questo è solo uno dei tanti siti dedicati: meteopolline.it. Incrociando le variabili delle condizioni meteo e dell'area geografica, riesce a dare una mappa del rischio allergie dettagliata, sulla base delle piante, dunque, di pollini presenti nella diverse zone. Fornisce anche consigli e decaloghi, e si accende sul web proprio e solo nel periodo ritenuto più sensibile, da aprile a settembre. Resta l'importanza di ascoltare l'esperto ed è l'allergologo dell'ospedale di stato, Sanzio Castelli, a commentare la tendenza al ricorso alla Rete per informarsi: “Pollini e allergie sono distribuiti su tutto l'anno – dice - l'utilità dei siti web non sta nella tanto nelle previsioni, quanto nella capacità di creare una correlazione fra il sintomo provato dal paziente e il livello di presenza nell'aria di un determinato allergene”. Bene consultare il web, ma – raccomanda Castelli – “affidandosi solo ai siti ufficiali e più attendibili nella misurazione, grazie alla capillare distribuzione dei cosiddetti intrappolatori di polline”. Per chi vive in territorio il riferimento più utile è il sito ARPA con i livelli indicati dal rilevatore riminese.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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