All’anno mediamente San Marino produce circa 16.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani.
Di questi, meno del 20% viene differenziato. Ma che fine fa la raccolta differenziata?
Viene per lo più venduta – fa sapere l’Azienda dei Servizi – alle aziende private che presentano la propria offerta; è come un’asta pubblica, chi fa l’offerta migliore vince.
Secondo la Segreteria di Stato, tutto quello che viene differenziato, viene venduto, e San Marino differenzia per lo più carta e vetro. I dati parziali del 2007 parlano di 16.500 quintali di carta e 6.000 quintali di vetro raccolti. Ciò che resta invenduto, e che dovrebbe essere una minima parte, viene inviato a Sogliano, dove arrivano anche tutti gli altri rifiuti indifferenziati che San Marino produce.
Diverso il discorso per i rifiuti speciali che vengono prodotti principalmente dall’industria.
Alcune aziende sammarinesi hanno riferito di incontrare alcune difficoltà di tipo burocratico per il trasporto, che viene considerato transeuropeo, poiché esterno alla comunità europea.
E’ recente l’accordo raggiunto con la regione Emilia Romagna, che detta le condizioni per quanto riguarda i rifiuti speciali, e l’Associazione degli industriali di San Marino fa sapere che probabilmente si tratta solo di entrare nel meccanismo, una volta risolti tutti gli intoppi burocratici, le difficoltà dovrebbero sparire.
Di questi, meno del 20% viene differenziato. Ma che fine fa la raccolta differenziata?
Viene per lo più venduta – fa sapere l’Azienda dei Servizi – alle aziende private che presentano la propria offerta; è come un’asta pubblica, chi fa l’offerta migliore vince.
Secondo la Segreteria di Stato, tutto quello che viene differenziato, viene venduto, e San Marino differenzia per lo più carta e vetro. I dati parziali del 2007 parlano di 16.500 quintali di carta e 6.000 quintali di vetro raccolti. Ciò che resta invenduto, e che dovrebbe essere una minima parte, viene inviato a Sogliano, dove arrivano anche tutti gli altri rifiuti indifferenziati che San Marino produce.
Diverso il discorso per i rifiuti speciali che vengono prodotti principalmente dall’industria.
Alcune aziende sammarinesi hanno riferito di incontrare alcune difficoltà di tipo burocratico per il trasporto, che viene considerato transeuropeo, poiché esterno alla comunità europea.
E’ recente l’accordo raggiunto con la regione Emilia Romagna, che detta le condizioni per quanto riguarda i rifiuti speciali, e l’Associazione degli industriali di San Marino fa sapere che probabilmente si tratta solo di entrare nel meccanismo, una volta risolti tutti gli intoppi burocratici, le difficoltà dovrebbero sparire.
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