Inizia con numeri incoraggianti la consueta conferenza stampa settimanale dell'Iss di aggiornamento sull'andamento dell'epidemia da Covid e sulla campagna vaccinale. Il dott. Rabini parte dai numeri: 1 nuovo caso di positività registrato e 11 guariti portano il totale dei positivi attivi a 72. Il rapporto positivi/ tamponi è allo 0,65%. Nessun nuovo decesso. 71 le persone in quarantena. Sul fronte ospedaliero sono 10 i pazienti al momento ricoverati: 6 si trovano nel reparto di isolamento, 4 in terapia intensiva. Dalla prossima settimana una parte della terapia intensiva verrà sanificata e tornerà ad essere utilizzata dai pazienti non covid, e se i numeri confermano il trend, verrà anche chiuso il reparto covid, come aveva anticipato anche ieri sera a Rtv il dott. Rossi.
Buone notizie arrivano anche per il sostegno alle categorie fragili. Dal 3 maggio la Rsa La Fiorina e Il Colore del Grano riapriranno le porte alle visite dei familiari dei loro ospiti. Per il momento sarà consentito l'ingresso ad un solo familiare: la prima volta sarà necessario sottoporsi a tampone, poi per chi ha completato la copertura vaccinale non sarà più necessario eseguire il tampone che invece resterà obbligatorio per ogni visita per chi non è vaccinato. Dalla stessa data tornerà attivo anche il servizio territoriale per le persone con disabilità.
Per quel che riguarda la campagna vaccinale: sono in totale 27.752 i vaccini somministrati: 19.091 persone hanno ricevuto solo la prima dose, 8.661 entrambi.
Dalle vaccinazioni parte anche l'intervento del direttore Bruschi che sottolinea la correlazione tra l'avanzare della campagna vaccinale e la discesa dei contagi di oltre il 90% nell'ultimo mese. I richiami fatti alla popolazione perchè si prenotasse e la serata informativa di ieri andata in onda su San Marino Rtv hanno portato dei risultati: oltre alle 206 le richieste arrivate in diretta, le prenotazioni sono continuate sia nella serata di ieri che nella mattinata di oggi tanto da riuscire a riempire tutta la disponibilità per questa settimana e creare due sessioni vaccinali aggiuntive. Dal 4 maggio sono programmate le sedute per le seconde dosi così da terminarle entro il mese di maggio e permettere al personale che è impiegato al centro vaccinale di tornare agli impieghi abituali che riveste all'ospedale.
Il direttore Bruschi ha poi riposto ad alcune delle domande alle quali nella diretta di ieri non era stato possibile rispondere e che la San Marino Rtv le ha fatto pervenire.
Precisa innanzitutto che per prenotare la vaccinazione è necessario chiamare, nessun paziente verrà chiamato anche se è risultato positivo da febbraio in poi. Quando l'iss comunicherà le giornate che verranno messe a disposizione per i guariti in quel periodo sarà necessaria dunque la prenotazione. La campagna vaccinale non è chiusa: è importante che tutti si vaccinino il prima possibile, per mettere in sicurezza il paese e per permettere all'ospedale di tornare all'operatività ordinaria, ma saranno previste sedute di vaccinazioni extra per tutti coloro che per vari motivi in questo mese non hanno potuto sottoporsi alla vaccinazione.
Sull'apertura ai soggiornanti e i dubbi che ne sono sorti il direttore generale ha spiegato che la lista alla quale loro fanno riferimento è quella che gli è fornita dalla Gendarmeria delle persone che si sono registrate come soggiornanti sul Titano: dato che queste persone vivono sul territorio sammarinese è possibile somministrare loro Sputnik.
La tessera vaccinale, non è un passaporto vaccinale: le sue funzioni verranno via via implementate e sarà distribuita anche successivamente se qualcuno non riuscisse a recarsi a ritirarla nel giorno indicato. La richiesta alla popolazione è di non andare in massa nella prima ora di apertura degli sportelli o addirittura con un ora di anticipo per non congestionare le attività dell'ospedale.
Infine un Bruschi ha fatto nuovamente il punto sulla efficacia e la sicurezza dello Sputnik: “Siamo tranquilli rispetto alla scelta che abbiamo fatto e lo vediamo dai numeri: crollo di contagi, positivi e decessi". Lo studio di Bologna rassicura anche sulla sicurezza dato che le reazioni avverse registrate sono modeste e in linea con quelle degli altri sieri distribuiti in Italia.