Tabaccai sammarinesi sul piede di guerra per il Decreto Reggenziale che liberalizza il settore. Temono che il probabile aumento di tabaccherie limiti il volume d'affari di quelle già operanti. Ma non è il solo problema. Annunciata una clamorosa protesta. Il presidente dell'associazione nazionale di settore minaccia le dimissioni e il giorno dopo l'assemblea straordinaria programmata per il 15 luglio i tabaccai potrebbero dar vita ad una singolare forma di protesta: nessuno andrà più a prelevare sigarette dal magazzino di stato. Ad oltranza, fino a quando non verrà trovato un accordo concertato. Il decreto - che è già operativo - dovrà però essere ratificato nella prossima sessione consiliare. I tabaccai, in questi giorni che precedono l'assemblea parlamentare, incontreranno partiti e consiglieri con l'obiettivo di ottenere in aula la modifica o addirittura il ritiro del decreto contestato. Negli ultimi giorni l'associazione presieduta da Tabarini ha già incontrato almeno due volte anche il Segretario di Stato al Commercio, Claudio Felici, che difende la bontà del principio generale che ha ispirato l'emanazione del decreto.
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