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Omicidio Paganelli, la Procura chiede di non scarcerare Louis Dassilva

Il pm Daniele Paci: "Attendibilità di Manuela Bianchi rafforzata, gravi indizi confermati". Attesa in settimana la decisione del gip Cantarini

9 apr 2025
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il sostituto procuratore di Rimini Daniele Paci ha chiesto il rigetto della richiesta di revoca della custodia cautelare per Lousi Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, 78 anni, trovata morta nel suo condominio il 4 ottobre 2023. Dassilva è detenuto dallo scorso luglio, e per la procura deve rimanere in carcere.

La decisione definitiva spetta ora al gip Vinicio Cantarini, attesa entro questa settimana. Secondo il pm Paci, che ha depositato una memoria presso il Tribunale di Rimini, la conferma dell’attendibilità delle dichiarazioni rese da Manuela Bianchi, amante dell'indagato e nuora della vittima, sarebbe ulteriormente rafforzata dal fatto che Dassilva si sia sottratto al confronto diretto con lei.

Davide Barzan, membro del team legale di Manuela Bianchi, ha sottolineato l'importanza della memoria del pm, che evidenzierebbe la non attendibilità di Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, e confermerebbe la validità della videocamera della farmacia di Rimini (denominata "cam3") quale prova determinante.

Barzan richiama inoltre l’attenzione sulle dichiarazioni del pm Paci riguardanti le azioni di depistaggio da parte di Dassilva dopo il delitto, inclusa la mancata consegna dei vestiti, il lavaggio delle scarpe e la simulazione della zoppia. La decisione del gip Cantarini sarà dunque cruciale per il prosieguo delle indagini sull’omicidio Paganelli.





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