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Quarta dose, ecco chi dovrà farla nei prossimi giorni

9 apr 2022
Quarta dose, ecco chi dovrà farla nei prossimi giorni

Dopo averla offerta nelle settimane scorse a quasi 900mila super-fragili, nei prossimi giorni una quarta dose del vaccino contro il Covid sarà resa disponibile per i quasi 4 milioni di over 80 che hanno già fatto il booster e altri 2 milioni di fragili tra i 60 e i 79 anni. Ma c’è una grande incognita e cioè quanti aderiranno a questa possibilità. Il rischio di un flop della quarta dose, come dimostrano i numeri bassissimi di adesione dei pazienti “super fragili”, è infatti concreta. La colpa? La cosiddetta “stanchezza” da vaccinazione, come ammette la stessa Agenzia Ue del farmaco (Ema): troppe le iniezioni vicine a fronte di poca informazione sulla necessità di proteggere ancora chi rischia la malattia grave.

A chi è raccomandata la quarta dose
Dopo il recente pronunciamento di Ema e Ecdc sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19, e la riunione della Cts di AIFA, in Italia la quarta dose dai prossimi giorni potrà essere somministrata alle persone di età uguale o superiore a 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, le Rsa, e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o superiore a 60 anni.
Si ribadisce inoltre la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo, e per i quali la stessa è già stata raccomandata, e di promuovere, richiamandone l'assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido. Si ricorda che per quest'ultima categoria la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi.


Quali sono le condizioni di elevata fragilità
Nella comunicazione diffusa dal Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css, è stato allegato l'elenco delle condizioni "di elevata fragilità" in presenza delle quali è indicata una quarta dose di vaccino anti- Covid anche dai 60 ai 79 anni, una lista che, si precisa, potrà essere aggiornata sulla base delle evidenze disponibili:
- Malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatica, malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Malattie cardiocircolatorie: scompenso cardiaco in classe avanzata (III - IV NYHA), pazienti post-shock cardiogeno.
- Malattie neurologiche: sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni.
- Diabete/altre endocrinopatie severe: diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze, morbo di Addison, panipopituitarismo. - Malattie epatiche: cirrosi epatica.
- Malattie cerebrovascolari: evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell'autonomia neurologica e cognitiva, stroke nel 2020-21, stroke antecedente al 2020 con ranking maggiore o uguale a 3.
- Emoglobinopatie: talassemia major, anemia a cellule falciformi, altre anemie gravi.
- Altro: fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità (Bmi maggiore di 35).
- Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica): disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 articolo 3 comma 3.





Quando fare la quarta dose e con quale vaccino
La seconda dose di richiamo (secondo booster) è raccomandata con vaccino mRna nei dosaggi autorizzati per la dose booster con Pfizer e Moderna, purché sia trascorso un intervallo minimo di 120 giorni dalla prima dose di richiamo.

Chi non deve fare la quarta dose
Ema ed Ecdc sono d'accordo: al momento non ci sono prove chiare a indicare come, negli adulti sotto gli 80 anni con sistema immunitario non compromesso, la protezione vaccinale fornita da tre dosi stia diminuendo. Per questo, l’uso immediato di una quarta somministrazione per tutta la popolazione è ancora da valutare attentamente. L'indicazione per la quarta dose di vaccino anti Covid, inoltre, al momento non si applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da Sars-CoV-2 successivamente alla prima dose booster.

Una bassa adesione dei super fragili
La quarta dose è stata offerta già da oltre un mese a 890mila “super fragili”, soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido. In questa platea ci sono soprattutto malati di cancro, reumatologici e neurologici e pazienti trapianti. Ma finora l’adesione è stata molto bassa: secondo i dati rilasciati da Fondazione Gimbe, solo 64.792 quarte dosi sono state somministrate agli immunocompromessi. La copertura della platea si ferma all’8,2% del totale, con nette differenze regionali. Si va dallo 0,8% del Molise al 36,7% del Piemonte.

Benedetta de Mattei





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