La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Nicola Mazzacuva per conto della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.
Annullato quindi –senza rinvio- il sequestro di 2,6 milioni di euro operato dalla procura di Forlì lo scorso 5 giugno nell’ambito di un’inchiesta sui rapporti tra le banche di San Marino e quelle italiane. L’operazione avvenne nell’ambito dell’inchiesta ‘Re Nero’ sull’esportazione illecita di denaro dall’Italia, coordinata dalla procura di Forlì, e che aveva portato all’invio di decine di avvisi di garanzia a imprenditori e professionisti di Forlì, Cesena, Rimini e Bologna, per truffa ed evasione fiscale. Anche in occasione del sequestro quattro persone furono indagate. La Cassa di Risparmio ha espresso soddisfazione per il provvedimento: “una conferma- si legge nella nota stampa- della piena legittimità del nostro operato”.
Annullato quindi –senza rinvio- il sequestro di 2,6 milioni di euro operato dalla procura di Forlì lo scorso 5 giugno nell’ambito di un’inchiesta sui rapporti tra le banche di San Marino e quelle italiane. L’operazione avvenne nell’ambito dell’inchiesta ‘Re Nero’ sull’esportazione illecita di denaro dall’Italia, coordinata dalla procura di Forlì, e che aveva portato all’invio di decine di avvisi di garanzia a imprenditori e professionisti di Forlì, Cesena, Rimini e Bologna, per truffa ed evasione fiscale. Anche in occasione del sequestro quattro persone furono indagate. La Cassa di Risparmio ha espresso soddisfazione per il provvedimento: “una conferma- si legge nella nota stampa- della piena legittimità del nostro operato”.
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