La decisione dell'Istituto Alberghiero di Riccione di sospendere per tre giorni uno studente, a causa dei suoi capelli rasta, i dreadlocks, considerati 'fuori legge' e non conformi al regolamento interno della scuola viene definita "sconcertante" dai segretari generali di Flc-Cgil e Cgil di Rimini, Roberto Barbieri e Graziano Urbinati che, "esprimono piena solidarietà al giovane, alla sua famiglia ed ai suoi compagni". A giudizio dei due sindacalisti, si legge in una nota sul sito della Cgil riminese, l'atteggiamento tenuto dall'istituto "è lesivo della libertà personale e del diritto allo studio del minore, che non può essere pregiudicato da un comportamento discriminatorio della struttura formativa. E' inaccettabile, per il ruolo centrale che ha il sistema educativo nel nostro paese - scrivono nella nota - che una struttura formativa che si prefigge prima di tutto lo scopo di educare alla convivenza e alla determinazione di un pensiero critico, metta in atto azioni repressive dell'entità descritta e impedisca al ragazzo l'accesso agli ambienti scolastici per la semplice ragione che la sua pettinatura non è conforme al regolamento"
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