Un primo dato: torna a crescere in Italia la quantità pro capite di rifiuti urbani. Finisce nella spazzatura soprattutto il cibo. L'emergenza è mondiale: un terzo degli alimenti prodotti per il consumo viene sprecato. L’Unione Europea butta circa 89 milioni di tonnellate. Se non si cambieranno abitudini entro il 2020, questa montagna potrebbe crescere del 40%. Sono soprattutto le famiglie a sprecare. In realtà bastano poche regole d'oro per gestire al meglio la dispensa, soprattutto in tempo di crisi. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti propone quindi un suo vademecum. Se pensate di trovare suggerimenti straordinari rimarrete delusi. Ci sono solo piccole astuzie molto scontate che però fanno la differenza. Come scrivere una lista della spesa, evitare i doppioni, guardare sempre alle scadenze, congelare il cibo fresco o gli avanzi. Buone abitudini che perdiamo per distrazione o superficialità, nella frenesia della vita quotidiana. Usa e getta sono ormai le parole d’ordine del nostro sistema produttivo. La commissione europea lancia al grido di "svegliatevi" la sua campagna di sensibilizzazione verso consumi più critici e sostenibili. Una considerazione, su tutte. La Coldiretti dice che in Italia, per sprechi dal campo alla tavola, viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate. Si pensi che 800 milioni di persone soffrono la fame. Quei ben 37 miliardi di euro persi, potrebbero nutrire 44 milioni di persone.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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