Sono le nuove procedure. Mirano ad accertare l’idoneità dei candidati per il profilo di ruolo indicati nei bandi della Pubblica Amministrazione. A valutare le capacità dei candidati saranno prove scritte, pratiche e orali, strutturate in moduli attraverso i quali i commissari accerteranno le conoscenze di cultura generale, la preparazione professionale e quando richieste le competenze tecniche. Non saranno trascurate nemmeno le competenze trasversali ossia le capacità dei candidati di saper trasformare una teoria in una prestazione lavorativa pratica.
La commissione sarà composta da commissari tecnici che potranno, in alcuni casi, essere affiancati da un esperto per valutare al meglio le competenze traversali. Nel progetto di legge è previsto un ulteriore elemento di cambiamento ossia l’albo dei requisiti dei commissari che dovrà essere istituito dal Governo. L’albo sarà organizzato per aree professionali e tra l’altro disciplinerà i poteri e la composizione delle commissioni e la nomina dei commissari. Novità sostanziali anche per il periodo di prova per chi avrà superato il concorso. Sarà infatti il dirigente ad avere l’onere del giudizio, in quanto il gestore dell’organizzazione e delle risorse umane della PA.
Myriam Simoncini
La commissione sarà composta da commissari tecnici che potranno, in alcuni casi, essere affiancati da un esperto per valutare al meglio le competenze traversali. Nel progetto di legge è previsto un ulteriore elemento di cambiamento ossia l’albo dei requisiti dei commissari che dovrà essere istituito dal Governo. L’albo sarà organizzato per aree professionali e tra l’altro disciplinerà i poteri e la composizione delle commissioni e la nomina dei commissari. Novità sostanziali anche per il periodo di prova per chi avrà superato il concorso. Sarà infatti il dirigente ad avere l’onere del giudizio, in quanto il gestore dell’organizzazione e delle risorse umane della PA.
Myriam Simoncini
Riproduzione riservata ©