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Riforma pensioni in Commissione mentre i sindacati avviano la mobilitazione

Martedì inizia il ciclo di otto assemblee zonali con Csdl, Cdls e Usl che chiamano in assemblea lavoratori e pensionati. "Troppo alti i prelievi dal Fondo di riserva"

di Monica Fabbri
5 ott 2022

Maggioranza e Governo accelerano sulla riforma previdenziale: il progetto di legge approderà la prossima settimana in Commissione. Alta l'attenzione dei sindacati, pronti a dar battaglia. Dopo la prima lettura in Consiglio ci sono stati nuovi confronti sul testo. L'ultimo ieri, con la presentazione da parte dei Segretari a Sanità e Finanze di un articolo che ripristina il contributo dello Stato a copertura dai disavanzi, prevedendo contestualmente prelievi dal Fondo di riserva dall'importo - accusano Csdl, Cdls e Usl - “troppo elevato” e per un periodo di 10 anni. Martedì 11 ottobre inizierà il ciclo di otto assemblee zonali, prima tappa della fase di mobilitazione. Il sindacato chiede l'aumento del contributo dal bilancio dello Stato e un utilizzo del Fondo di riserva calibrato con un congruo intervento da parte del bilancio pubblico, per accompagnare l’effetto delle riforme nel tempo. “In caso contrario – avverte - i Fondi Pensione si esaurirebbero nell’arco di pochi anni”. Altri punti critici riguardano la riduzione della pensione maturata con il primo pilastro; l'assenza di confronto sulla riforma di Fondiss; disincentivi eccessivamente penalizzanti per i lavoratori e ridotti in maniera troppo esigua per le lavoratrici madri, senza tener conto dei lavori usuranti o di chi ha assistito familiari non autosufficienti. Sotto la lente anche le nuove norme sull'occupazione, con dito puntato contro intermediazione di manodopera da parte di privati e ritorno in auge del lavoro interinale. Csdl, Cdls e Usl volevano più tempo, per arrivare a testi maggiormente condivisi. Ma sulle due riforme esecutivo e maggioranza stanno spingendo sull'acceleratore, e ai sindacati non resta che chiamare a raccolta lavoratori e pensionati, “per dare maggiore forza – scrivono - alle loro richieste”.





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