Nubifragio nel Riminese, avanti con lo stato di calamita'. Il presidente della Provincia Stefano Vitali ha inviato questa mattina al presidente della Regione Vasco Errani e al direttore dell'agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti la richiesta di dichiarazione di stato di crisi e la richiesta di stato di emergenza relativi agli eventi meteorologici dell'11 novembre scorso. "Le abbondanti piogge e il forte vento abbattutosi su tutto il territorio provinciale l'11 novembre scorso, oltre a causare gravi danni alla viabilita' (con la chiusura di due strade provinciali, la Sp 84bis Valpiano-Miratoio e la Sp 64 Pieggia), hanno creato ingenti e numerosi danni a infrastrutture sia pubbliche che private,
soprattutto lungo la costa", ricorda oggi la Provincia in una
nota. Per questo Vitali ha richiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di crisi per il territorio provinciale (come da legge regionale 01/2005) e invitato Errani a chiedere alla presidenza del Consiglio dei ministri lo stato di emergenza. Intanto, nella seduta di ieri la giunta provinciale ha approvato l'aggiornamento del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi di Protezione civile per i rischi incendio boschivo, idraulico-idrogeologico e sismico. Con l'ingresso in Emilia-Romagna dei sette Comuni dell'alta Valmarecchia, infatti, si e' resa necessaria un'attivita' di studio per l'ingresso di questa parte del territorio nel quadro tecnico specifico della pianificazione di Protezione civile. Il fine e' "uniformare il quadro conoscitivo territoriale agli standard regionali, con particolare riferimento al programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e alla pianificazione provinciale
d'emergenza", spiega la giunta.
soprattutto lungo la costa", ricorda oggi la Provincia in una
nota. Per questo Vitali ha richiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di crisi per il territorio provinciale (come da legge regionale 01/2005) e invitato Errani a chiedere alla presidenza del Consiglio dei ministri lo stato di emergenza. Intanto, nella seduta di ieri la giunta provinciale ha approvato l'aggiornamento del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi di Protezione civile per i rischi incendio boschivo, idraulico-idrogeologico e sismico. Con l'ingresso in Emilia-Romagna dei sette Comuni dell'alta Valmarecchia, infatti, si e' resa necessaria un'attivita' di studio per l'ingresso di questa parte del territorio nel quadro tecnico specifico della pianificazione di Protezione civile. Il fine e' "uniformare il quadro conoscitivo territoriale agli standard regionali, con particolare riferimento al programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e alla pianificazione provinciale
d'emergenza", spiega la giunta.
Riproduzione riservata ©