In Vaticano al via le celebrazioni della Pasqua, che vedranno impegnato per la prima volta Papa Francesco. Nella basilica di San Pietro la messa del crisma, durante la quale i sacerdoti rinnovano le promesse fatte al momento dell'ordinazione e vengono benedetti gli olii che durante l'anno liturgico verranno usati per i riti. Papa Francesco celebra con circa 1600 tra cardinali, vescovi, preti, diocesani e religiosi.
Nel pomeriggio il rito della lavanda dei piedi, per il quale il Pontefice si recherà nel carcere minorile di Casal Del Marmo.
Papa Francesco oggi indosserà il grembiule, si chinerà e laverà i piedi a dodici ragazzi che sono in carcere. Saranno di nazionalità e anche di fedi diverse. Ci saranno dei musulmani tra i dodici perché la maggior parte dei giovani ospiti dell'Istituto penale minorile di Casal del Marmo sono stranieri, per lo più nordafricani e slavi. C'é grande attesa in queste ore a Casal del Marmo per la celebrazione della Messa in Coena Domini e alla quale parteciperà anche il ministro della Giustizia Paola Severino. L'annuncio di Papa Bergoglio ha rimesso in moto speranze e entusiasmo a Casal del Marmo, realtà difficile. Risale a meno di due mesi fa il fatto di cronaca che aveva visto due giovani romeni, in un tentativo di fuga, prendere a martellate un volontario. Nell'istituto sono attualmente 46 i ragazzi, di cui diversi rom e nordafricani. Arrivano quasi sempre sprovvisti di documenti e di una famiglia vera e propria con la quale giocarsi una nuova carta nella vita. Tra i giovani che avranno l'onore di passare il giovedì santo con il Papa anche otto italiani, sei ragazzi e due ragazze, provenienti dalle estreme periferie urbane dove l'illegalità è la regola. Un gesto, quello di Papa Francesco, bello ma anche coraggioso. Perché il pontefice andrà in mezzo a gente che non lo conosce. La maggior parte sono musulmani, altri non credono. C'é voluto l'entusiasmo di un ragazzo napoletano - come ha raccontato il cappellano dell'Istituto, Gaetano Greco, all'Osservatore Romano - che all'annuncio della visita ha esclamato: 'Maronna mia, o Papa acca!''. Così anche gli altri hanno capito che stanno per vivere un momento speciale. La celebrazione sarà molto semplice: saranno gli stessi detenuti a occuparsi delle letture e delle preghiere, mentre i volontari che normalmente prestano la loro opera daranno una mano nell'animazione della Messa. Sull'altare con il Papa anche il cardinale Agostino Vallini, mons. Angelo Becciu, il segretario del Papa don Alfred Xuereb e il cappellano padre Greco. E anche il grembiule che il Papa indosserà al momento della lavanda dei piedi avrà un richiamo agli "ultimi". I filati con il quale è stato tessuto arrivano da due città della Palestina, Betania e Gerico, ma è stato confezionato in un paese del Bellunese da una comunità, Villa San Francesco, che ospita giovani con difficoltà familiari e personali. Dopo la Messa, la palestra del carcere ospiterà un incontro tra il Papa e i ragazzi ma parteciperanno anche con i lavoratori della struttura. Qui i giovani detenuti daranno a Papa Bergoglio una croce e un inginocchiatoio in legno fatto con le loro mani. Papa Bergoglio, come farebbe un nonno, ricambierà con uova di cioccolato per tutti.
Nel pomeriggio il rito della lavanda dei piedi, per il quale il Pontefice si recherà nel carcere minorile di Casal Del Marmo.
Papa Francesco oggi indosserà il grembiule, si chinerà e laverà i piedi a dodici ragazzi che sono in carcere. Saranno di nazionalità e anche di fedi diverse. Ci saranno dei musulmani tra i dodici perché la maggior parte dei giovani ospiti dell'Istituto penale minorile di Casal del Marmo sono stranieri, per lo più nordafricani e slavi. C'é grande attesa in queste ore a Casal del Marmo per la celebrazione della Messa in Coena Domini e alla quale parteciperà anche il ministro della Giustizia Paola Severino. L'annuncio di Papa Bergoglio ha rimesso in moto speranze e entusiasmo a Casal del Marmo, realtà difficile. Risale a meno di due mesi fa il fatto di cronaca che aveva visto due giovani romeni, in un tentativo di fuga, prendere a martellate un volontario. Nell'istituto sono attualmente 46 i ragazzi, di cui diversi rom e nordafricani. Arrivano quasi sempre sprovvisti di documenti e di una famiglia vera e propria con la quale giocarsi una nuova carta nella vita. Tra i giovani che avranno l'onore di passare il giovedì santo con il Papa anche otto italiani, sei ragazzi e due ragazze, provenienti dalle estreme periferie urbane dove l'illegalità è la regola. Un gesto, quello di Papa Francesco, bello ma anche coraggioso. Perché il pontefice andrà in mezzo a gente che non lo conosce. La maggior parte sono musulmani, altri non credono. C'é voluto l'entusiasmo di un ragazzo napoletano - come ha raccontato il cappellano dell'Istituto, Gaetano Greco, all'Osservatore Romano - che all'annuncio della visita ha esclamato: 'Maronna mia, o Papa acca!''. Così anche gli altri hanno capito che stanno per vivere un momento speciale. La celebrazione sarà molto semplice: saranno gli stessi detenuti a occuparsi delle letture e delle preghiere, mentre i volontari che normalmente prestano la loro opera daranno una mano nell'animazione della Messa. Sull'altare con il Papa anche il cardinale Agostino Vallini, mons. Angelo Becciu, il segretario del Papa don Alfred Xuereb e il cappellano padre Greco. E anche il grembiule che il Papa indosserà al momento della lavanda dei piedi avrà un richiamo agli "ultimi". I filati con il quale è stato tessuto arrivano da due città della Palestina, Betania e Gerico, ma è stato confezionato in un paese del Bellunese da una comunità, Villa San Francesco, che ospita giovani con difficoltà familiari e personali. Dopo la Messa, la palestra del carcere ospiterà un incontro tra il Papa e i ragazzi ma parteciperanno anche con i lavoratori della struttura. Qui i giovani detenuti daranno a Papa Bergoglio una croce e un inginocchiatoio in legno fatto con le loro mani. Papa Bergoglio, come farebbe un nonno, ricambierà con uova di cioccolato per tutti.
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