A Roma la giunta Raggi rischia di perdere altri pezzi, dopo le 5 dimissioni in due mesi. Traballano altri due assessori.
Il giorno dopo la riunione della commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti il Movimento 5Stelle affronta le ore più difficili per la giunta Raggi.
Perché dopo le cinque dimissioni in due mesi, altri due nomi traballano: l'assessore all'ambiente Paola Muraro, difesa a spada tratta dalla sindaca ma sconfessata proprio in commissione d'inchiesta circa la sua iscrizione nel registro degli indagati.
Aveva sempre detto di non saperne nulla, e con lei Virginia Raggi, ma il presidente della commissione ha letto la nota giunta proprio dalla Procura della Repubblica che invece chiariva l'iscrizione sin da aprile, e che la Muraro lo sapeva dal 18 luglio, perché era stata proprio lei a richiederne il certificato. Il 19 l'ha saputo anche la Raggi, che a sua volta ha informato i vertici del Movimento. Raggi che ha avuto riunioni serrate per tutto il giorno con giunta e consiglieri.
Alla fine far dimettere l'assessore Muraro può sembrare la decisione più indolore. Anche perché un altro assessore scalpita: quello all'urbanistica Paolo Berdini, che tuona contro il vice capo di gabinetto, Raffaele Marra, già fedelissimo di Alemanno, dirigente comunale sopravvissuto anche alla giunta Marino e che ora si ritrova ai posti di comando vicino alla sindaca. Per Berdini, se è stato Marra ad ispirare i fatti che hanno portato all'addio del capo di gabinetto Carla Raineri e dell'assessore al bilancio Minenna, deve andarsene.
E a proposito di Raineri, il magistrato ha rotto il silenzio e parlato alla stampa, dicendo di essersene andata perché considerata “scomoda, un corpo estraneo, un nemico da abbattere”.
Francesca Biliotti
Il giorno dopo la riunione della commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti il Movimento 5Stelle affronta le ore più difficili per la giunta Raggi.
Perché dopo le cinque dimissioni in due mesi, altri due nomi traballano: l'assessore all'ambiente Paola Muraro, difesa a spada tratta dalla sindaca ma sconfessata proprio in commissione d'inchiesta circa la sua iscrizione nel registro degli indagati.
Aveva sempre detto di non saperne nulla, e con lei Virginia Raggi, ma il presidente della commissione ha letto la nota giunta proprio dalla Procura della Repubblica che invece chiariva l'iscrizione sin da aprile, e che la Muraro lo sapeva dal 18 luglio, perché era stata proprio lei a richiederne il certificato. Il 19 l'ha saputo anche la Raggi, che a sua volta ha informato i vertici del Movimento. Raggi che ha avuto riunioni serrate per tutto il giorno con giunta e consiglieri.
Alla fine far dimettere l'assessore Muraro può sembrare la decisione più indolore. Anche perché un altro assessore scalpita: quello all'urbanistica Paolo Berdini, che tuona contro il vice capo di gabinetto, Raffaele Marra, già fedelissimo di Alemanno, dirigente comunale sopravvissuto anche alla giunta Marino e che ora si ritrova ai posti di comando vicino alla sindaca. Per Berdini, se è stato Marra ad ispirare i fatti che hanno portato all'addio del capo di gabinetto Carla Raineri e dell'assessore al bilancio Minenna, deve andarsene.
E a proposito di Raineri, il magistrato ha rotto il silenzio e parlato alla stampa, dicendo di essersene andata perché considerata “scomoda, un corpo estraneo, un nemico da abbattere”.
Francesca Biliotti
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