E morto che era quasi l’alba travolto da un auto sul lungomare. M.C. Bruschi, sammarinese di 25 anni. Per gli amici era “Maichi”. E proprio sotto gli occhi di alcuni amici con i quali aveva trascorso la serata a Rimini ha perso la vita. Le quattro passate da poco, Bruschi e la compagnia decidono di ritornare a casa, prima di riprendere la strada per San Marino però un ultimo giro al pub La Tana del Coyote. L’autovettura rallenta, si ferma sul lato mare all’altezza del bagno 49. Maichi scende per primo, forse per salutare un amico attraversa la strada proprio mentre sopraggiunge a velocità sostenuta una fiat Punto guidata da una giovane riminese. L’impatto è tremendo. Bruschi batte violentemente il capo sul parabrezza della Punto e viene sbalzato una decina di metri più in là oltre l’incrocio. Muore sul colpo. Agli amici presenti, distrutti e sotto shock, tocca anche lo strazio del riconoscimento. Quando giungono i Vigili Urbani c’è spazio solo per i rilievi. Maichi Bruschi era un ragazzo di 25 anni, molto conosciuto a San Marino anche per la sua capacità di farsi voler bene da tutti. Studente lavorante, iscritto all’Università di Rimini, non aveva lasciato perdere la sua passione per il calcio. Nel settore giovanile nel Cesena Bruschi era una promessa, poi ha preferito tornarsene a casa per giocare con gli amici nella Fiorita di Montegiardino. I funerali di Maichi Bruschi si terranno mercoledì 24 alle 14.30 nella chiesa di S.Andrea di Serravalle.
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