Due Oto Melara da 105 mm sono andati a sostituire i cannoni da campo Krupp da 75 - 1903 dono della Confederazione Elvetica nel 1989. L’ultimo servizio dei cannoni svizzeri risale al giugno scorso quando, in occasione della Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana, spararono i tradizionali 21 colpi di benvenuto.
Dopo la parentesi elvetica - significativa per il nostro Paese, che da sempre conduce una politica di neutralità attiva - la Repubblica Italiana ha ripreso una consuetudine avviata dal Regno d’Italia. Sia Vittorio Emanuele II, sia Vittorio Emanuele III mostrarono rispetto e simpatia verso la Repubblica omaggiandola di bocche da fuoco: il primo, nel 1862 fece dono di due mortai da bomba calibro 140 mm. a suggello della “Convenzione di amicizia e buon vicinato” fra il neonato Regno d’Italia e l’antica Repubblica di San Marino, che si era esposta e impegnata a favore della causa italiana e dei patrioti combattenti; il secondo Sovrano nel 1907 regalò due Krupp a retrocarica da 75 mm.
Sul Piano dei Mortai, per opera degli Artiglieri, potrà così continuare la tradizione plurisecolare codificata dagli Statuti del Seicento: quella dello sparo a salve in occasione delle festività religiose e civili, delle Visite di Stato, e quando disposto dall’Ecc.ma Reggenza.
Gli interventi tenuti in occasione della cerimonia da parte dell’Ispettore della Compagnia di Artiglieria e del Segretario di Stato agli Affari Esteri, deputato alle Milizie, hanno sottolineato vari passaggi della storia sammarinese, quando i nostri cittadini-soldato hanno dato prova di valore e di grandi capacità; offrendo un servizio alle Istituzioni hanno tramandato l’orgoglio sammarinese del culto della libertà e della identità sammarinese.
Alla cerimonia, coordinata dal Cap. Andruccioli, nuovo comandante della Compagnia di Artiglieria, erano altresì presenti il Comandante Superiore delle Milizie, Gen.le Lonfernini, il suo predecessore, Gen.le Martelli, gli Ufficiali Superiori e i Comandanti della Gendarmeria, Gen.le Gentili, della Guardia di Rocca, Cap. Ceccoli, della Polizia Civile, Dott.ssa Vicini. In rappresentanza dell’Esercito Italiano hanno partecipato il Cap. di Fregata Martini e il Ten.Col. Bianconi dell’Agenzia Industrie Difesa.
(Fotografia del Magg. Antonio Morri)
Comunicato stampa Compagnia di Artiglieria
Dopo la parentesi elvetica - significativa per il nostro Paese, che da sempre conduce una politica di neutralità attiva - la Repubblica Italiana ha ripreso una consuetudine avviata dal Regno d’Italia. Sia Vittorio Emanuele II, sia Vittorio Emanuele III mostrarono rispetto e simpatia verso la Repubblica omaggiandola di bocche da fuoco: il primo, nel 1862 fece dono di due mortai da bomba calibro 140 mm. a suggello della “Convenzione di amicizia e buon vicinato” fra il neonato Regno d’Italia e l’antica Repubblica di San Marino, che si era esposta e impegnata a favore della causa italiana e dei patrioti combattenti; il secondo Sovrano nel 1907 regalò due Krupp a retrocarica da 75 mm.
Sul Piano dei Mortai, per opera degli Artiglieri, potrà così continuare la tradizione plurisecolare codificata dagli Statuti del Seicento: quella dello sparo a salve in occasione delle festività religiose e civili, delle Visite di Stato, e quando disposto dall’Ecc.ma Reggenza.
Gli interventi tenuti in occasione della cerimonia da parte dell’Ispettore della Compagnia di Artiglieria e del Segretario di Stato agli Affari Esteri, deputato alle Milizie, hanno sottolineato vari passaggi della storia sammarinese, quando i nostri cittadini-soldato hanno dato prova di valore e di grandi capacità; offrendo un servizio alle Istituzioni hanno tramandato l’orgoglio sammarinese del culto della libertà e della identità sammarinese.
Alla cerimonia, coordinata dal Cap. Andruccioli, nuovo comandante della Compagnia di Artiglieria, erano altresì presenti il Comandante Superiore delle Milizie, Gen.le Lonfernini, il suo predecessore, Gen.le Martelli, gli Ufficiali Superiori e i Comandanti della Gendarmeria, Gen.le Gentili, della Guardia di Rocca, Cap. Ceccoli, della Polizia Civile, Dott.ssa Vicini. In rappresentanza dell’Esercito Italiano hanno partecipato il Cap. di Fregata Martini e il Ten.Col. Bianconi dell’Agenzia Industrie Difesa.
(Fotografia del Magg. Antonio Morri)
Comunicato stampa Compagnia di Artiglieria
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