Il Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute esprime soddisfazione per l’ampia partecipazione della cittadinanza alla seduta pubblica della Giunta di Castello di Acquaviva tenutasi martedì 15 luglio,alla quale ha partecipato anche il Segretario per il Territorio Antonella Mularoni. Oggetto del pubblico dibattito la variante di Piano Regolatore Generale,che prevede,tra l’altro, la
realizzazione di un impianto di compostaggio in località Gaviano. Al centro delle preoccupazioni espresse dai partecipanti,la mancanza di precise informazioni relativamente a un progetto che comporterà la cementificazione di un’ampia area,ora a destinazione agricola,inquinamento ambientale,rischi per la
salute e problemi di viabilità. Progetto al quale non si sono dichiarati contrari per principio,ma per il quale chiedono preventive valutazioni relative all’impatto ambientale e al rischio idro-geologico,oltre alla ricerca di soluzioni alternative. Non è mancato,nel corso della serata,il richiamo a progetti riguardanti il Castello di Acquaviva,proposti in passato nel periodo estivo: sottostazione elettrica,2008;Piano Particolareggiato della zona industriale di Gualdicciolo,2010; Piano Particolareggiato della zona R2-21 di Gualdicciolo,2011. Per questi progetti molti cittadini si sono trovati prima o poi “con le spalle al muro”,per il degrado di un’area residenziale,i rischi per la salute, il deprezzamento di proprietà nelle quali avevano investito il lavoro di una vita. Per questo, forse, sono diventati guardinghi, rispetto alle scelte di politica ambientale. A quanto risulta al momento, saranno
almeno quattro i ricorsi avverso il progetto di legge in questione che saranno presentati alla Commissione per le Politiche Territoriali.
Comunicato Stampa
Il Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute
realizzazione di un impianto di compostaggio in località Gaviano. Al centro delle preoccupazioni espresse dai partecipanti,la mancanza di precise informazioni relativamente a un progetto che comporterà la cementificazione di un’ampia area,ora a destinazione agricola,inquinamento ambientale,rischi per la
salute e problemi di viabilità. Progetto al quale non si sono dichiarati contrari per principio,ma per il quale chiedono preventive valutazioni relative all’impatto ambientale e al rischio idro-geologico,oltre alla ricerca di soluzioni alternative. Non è mancato,nel corso della serata,il richiamo a progetti riguardanti il Castello di Acquaviva,proposti in passato nel periodo estivo: sottostazione elettrica,2008;Piano Particolareggiato della zona industriale di Gualdicciolo,2010; Piano Particolareggiato della zona R2-21 di Gualdicciolo,2011. Per questi progetti molti cittadini si sono trovati prima o poi “con le spalle al muro”,per il degrado di un’area residenziale,i rischi per la salute, il deprezzamento di proprietà nelle quali avevano investito il lavoro di una vita. Per questo, forse, sono diventati guardinghi, rispetto alle scelte di politica ambientale. A quanto risulta al momento, saranno
almeno quattro i ricorsi avverso il progetto di legge in questione che saranno presentati alla Commissione per le Politiche Territoriali.
Comunicato Stampa
Il Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute
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