E' comprensibile che in periodi di crisi economica si tenda a contrarre le spese, ma “i tagli alla salute pubblica – ha affermato Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa – provocano ripercussioni pesanti a lungo termine”. Alla fine si rischia di spostare i costi nel tempo e di provocare effetti ancora più negativi. Il vertice OMS di San Marino, che ha messo insieme i responsabili delle politiche per la salute di otto paesi europei, con una popolazione inferiore ad un milione di abitanti, ha consentito di valutare anche gli aspetti legati alla crisi economica e le ripercussioni sulla salute pubblica. In aumento le malattie infettive come, l'HIV; una ripresa della malaria, un incremento dei fattori di rischio e dei comportamenti che portano a a malattie, come, ad esempio, l'uso di tabacco o di altre sostanze. “In questi tempi di crisi – hanno rivelato gli esperti - abbiamo visto che è aumentato anche il tasso di suicidi in alcuni paesi”. Ma a San Marino si discute anche del Progetto Health 2020, considerato un catalizzatore per gli sviluppi delle politiche innovative nei grandi paesi. “I valori e i principi della Health 2020 - ha detto Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa taglio – saranno quelli di combattere le disuguaglianze di salute e di mettere le persone al centro dei sistemi sanitari”. Il Segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, ha affermato che “in tempi di crisi, la sanità si mantiene con una azione corale del governo, che passando attraverso le politiche sociali, abbia la capacità di non tagliare i costi della sanità”. Un costo, per San Marino, che si aggira attorno al 30 per cento del bilancio complessivo dello Stato. Mussoni ha anticipato la presentazione, in tempi brevi, di un piano socio sanitario, che avrà la validità di tre anni, impostato proprio sulle linee guida del Progetto “Health 2020”.
SB
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