E' il giorno dei nomi eccellenti al processo per calunnia intentato da Alvaro Selva nei confronti di Mario Scaramella. Puntuali, nelle aule del tribunale riminese si sono presentati i segretari di Stato Fabio Berardi e Claudio Podeschi, il consigliere Gabriele Gatti, il coordinatore Sabato Riccio e l’ex colonnello della Gendarmeria Marcello Biagioli. Tutti convocati come testi. L'unico a declinare l'invito per la seconda volta Fiorenzo Stolfi. Dopo una serie di discussioni tra Pubblico Ministero e Difesa sull'audizione o meno di altri testi, i Sammarinesi hanno chiesto di poter essere ascoltati per primi. I Segretari Berardi e Podeschi, all'epoca, il 2004, rispettivamente Segretario di Stato agli Esteri e capogruppo Pdcs, hanno ricordato il loro rapporto con Mario Scaramella. I motivi alla base della delibera del Congresso che lo nominava consulente per la sicurezza. Era un periodo in cui sul territorio c'erano attentati incendiari che avevano colpito anche un membro di governo: l'allora segretario alla Sanità Sante Canducci. Un incarico per il quale non si arrivò a definire neppure del compenso, e presto venuto meno per le successive verifiche messe in atto da San Marino e per l'impossibilità del Titano di concedere una sede istituzionale all' Ecpp. Organismo promosso dallo stesso Scaramella per prevenire il crimine. Il segretario Podeschi ha ammesso di aver conosciuto Scaramella al Senato Italiano e, con gli altri della Maggioranza, aver caldeggiato l' avvio di un rapporto con il consulente. Rapporto poi mantenuto successivamente attraverso contatti telefonici. Più articolata l'audizione di Gabriele Gatti. Parte civile e accusa hanno puntato il dito su due episodi: la lettera scritta dallo stesso Gatti all'Ambasciata d'Italia, destinatario Scaramella, nella quale, faceva riferimento a Selva e i suoi legami con esponenti politici dell' Ex Unione Sovietica. Il secondo episodio: l'incontro in un ristorante di Bologna tra Scaramella, Gatti e l'allora segretario Dc Pier Marino Menicucci. Pranzo avvenuto subito dopo che la denuncia al tribunale del capoluogo da parte dell'ex consulente circa un traffico di uranio passato da San Marino che avrebbe coinvolto Selva. I rapporti con Scaramella e le sue frequentazioni a Rimini e San Marino sono stati protagonisti anche nelle successive audizioni. Con l'allora dirigente della Mobile, Sabato Riccio. Ha ripercorso i fatti: dalla prima segnalazione di un confidente della Polizia sul possibile traffico di uranio alla successiva ammissione che si trattava di una bufala. Dopodichè l'ex comandante della Gendarmeria Marcello Biagioli, in una breve audizione, ha ricordato le visite di Scaramella in territorio sammarinese. Nelle audizioni del pomeriggio dal segretario particolare di Scaramella, Raffaele De Simone, l' accento ad un incontro riservato che sarebbe avvenuto tra Scaramella e Podeschi ai danni di Gatti. Dopoichè il giudice Corinaldesi ha aggiornato il processo al 28 settembre con l' audizione di nuovi testi.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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