In Italia arrivano i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, che prevedono una maggiore diffusione del parto indolore, l'inserimento di 110 malattie rare e di cinque nuove patologie croniche, come ad esempio la “ludopatia”, il gioco d'azzardo patologico. Ma il ministro ha anche annunciato una stretta sugli esami definiti inutili, che costano caro alla sanità nazionale, prevedendo controlli su almeno il 50% delle ricette, con l'obbligo del medico di motivare la prescrizione degli accertamenti. Anche a San Marino in quanto ad esami non si scherza, l'Iss ne conta almeno un milione l'anno, ma il direttore generale Pier Paolo Pasini non vuole parlare di esami inutili: “E' una terminologia sbagliata – ci ha detto – sarebbe più corretto parlare di appropriatezza. Ed è chiaro – aggiunge – che se vogliamo andare ad una piena razionalizzazione dobbiamo lavorare proprio sull'appropriatezza. Gli esami del sangue non sono mai inutili – conclude – certo farne 500 all'anno magari è esagerato, lì entra in gioco anche il medico che li prescrive e conosce la storia sanitaria del paziente”. A San Marino i Lea non esistono, c'è il listino delle prestazioni, già ben più ampio di quello italiano. Entro il 28 febbraio, come ogni anno, arriveranno le linee di indirizzo, con la programmazione reparto per reparto, frutto degli incontri di verifica che si tengono questo mese e che sarà firmata da tutti i primari e dal direttore generale, una sorta di patto all'interno della sanità, prima di passare al vaglio definitivo del congresso di Stato.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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