Quattro lunghe ore di udienza al Tribunale del Riesame di Catanzaro. In ballo l’annullamento della custodia cautelare o la concessione dei domiciliari a Lucio Amati – in carcere a Rimini - e altri tre indagati dell’inchiesta “Decollo Money”: Massimiliano Sensi e i fratelli Domenico e Francesco Salvatore Lubiana, ritenuti dall’accusa gli intermediari tra Vincenzo Barbieri e il Credito Sammarinese. In aula a sostenere l’estraneità ai fatti e quindi la scarcerazione di Amati gli avvocati Alessandro Petrillo e Francesco Laratta, ma i pm titolari delle indagini Paolo Petrolo e Salvatore Curcio hanno ribadito la necessità delle severe misure cautelari per tutti gli indagati. Il dibattimento è stato molto acceso e il pubblico ministero Curcio ha esposto le tesi dell’accusa per oltre un’ora e mezzo, attaccando nel suo complesso, anche l’intero sistema “San Marino” perché incline, a suo dire, al riciclaggio. I giudici del tribunale della libertà si sono riservati di decidere e hanno tempo fino al 14 agosto, ma la decisione è attesa entro un paio di giorni.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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