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Scuole medie, ecco le novità a San Marino. C'è anche la stretta sugli smartphone

di Maria Letizia Camparsi
10 set 2024
Nel video l'intervista a Remo Massari (Dirigente scolastico Scuola Media San Marino)
Nel video l'intervista a Remo Massari (Dirigente scolastico Scuola Media San Marino)

Cellulare sì, cellulare no. Continua l'ampio dibattito sul suo utilizzo da parte degli adolescenti. Nelle scuole italiane fino alla terza media non si può più usare e ora arriva l'appello di pedagogisti e la petizione di intellettuali attori per dire no agli smartphone prima di 14 anni e ai social prima dei 16 anni. Il ministro dell'istruzione Valditara si dice d'accordo. Si tratta di una posizione sempre più condivisa a livello internazionale, sottolinea, e i danni derivanti da un uso precoce sono ormai evidenti. Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario all'istruzione Lonfernini, che si è già espresso favorevolmente su una possibile stretta nelle scuole. Un'Istanza d'Arengo approvata in primavera, chiede norme che regolino l'utilizzo da parte dei minori. Alle scuole medie è già realtà, ma quest'anno il preside ha deciso per un ulteriore giro di vite. "Normalmente il cellulare è meglio che lo tengano a casa - afferma Remo Massari, Dirigente scolastico della Scuola Media di San Marino - e se per necessità estreme lo devono portare a scuola, lo devono tenere spento.

La novità è che da quest'anno si chiede ai ragazzi di tenerlo spento per tutto il periodo in cui sono nell'edificio scolastico. Consigliamo alle famiglie di non comprare un device personale se non dopo i 12-13 anni e di utilizzare invece uno strumento di famiglia per le necessità di comunicazione con la scuola e il registro elettronico". Anche altre novità per l'anno scolastico alle porte, di cui verrà a breve data comunicazione scritta ai genitori, torna la ricreazione unica (non più due pause) e i laboratori interdisciplinari, "che avranno come tema unico la scoperta - spiega Massari -.Quest'anno nella scuola di Fonte dell'Ovo ogni disciplina avrà la sua aula, quindi la classe si dovrà muovere a seconda degli insegnamenti della giornata. Questo è una sperimentazione che in Italia c'è già da dieci anni e i risultati molto positivi in termini didattici e in termini di concentrazione degli alunni".

Nel video l'intervista a Remo Massari (Dirigente scolastico Scuola Media San Marino)






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