La 'Piramide' del Cocoricò - spenta per quattro mesi dalla decisione del Questore di Rimini dopo la morte per ecstasy del 16enne Lamberto Lucaccioni lo scorso 19 luglio - torna ad 'animarsi'. Martedì sera, il locale riccionese ospiterà una serata particolare intitolata 'Accendiamo la musica spegniamo la droga' che, almeno sul Web, sembra promettere un'affluenza da circoletto rosso. Per il dibattito incentrato sul contrasto all'uso di sostanze stupefacenti sono 2.500 - erano 2.400 a metà mattinata - le persone che sulla pagina Facebook del 'Cocco', hanno garantito la propria adesione. Solo virtuale, al momento. Ma il segno che la morte del giovane di Città di Castello, le polemiche sorte dopo la scelta della Questura di Rimini di chiudere il locale, le minacce online all'indirizzo dello stesso Questore - che oggi si intrecciano alla morte di un 19enne dopo una serata in discoteca nel Salento - graffiano ancora. All'iniziativa di martedì in cui, si legge su Facebook, "la musica saranno le parole" saranno presenti, fra gli ospiti, il dj Claudio Coccoluto, il 'principe Maurice', Fabrizio De Meis, oltre a Giorgia Benusiglio - organizzatrice dell'evento insieme al Gruppo Cocoricò - la ragazza milanese che a 17 anni ha rischiato di morire per avere assunto ecstasy e che, salva grazie a un trapianto di fegato, ora si dedica a mettere in guardia i ragazzi sull'uso di sostanze stupefacenti. Intanto, mentre il Questore di Rimini, Maurizio Improta, spiega alla stampa locale di essere "disgustato", dagli attacchi e dalle minacce ricevute sul Web, "non per quello che hanno riversato su di me ma per quello che hanno detto su mio papà scomparso 13 anni fa" e poliziotto negli anni dello lotta al terrorismo, sulla Riviera romagnola rimbalzano le parole del padre di Lamberto Lucaccioni. Che, anche alla luce della morte del giovane in Puglia, auspica "un intervento legislativo da parte del Parlamento per stringere le maglie del traffico di stupefacenti e aumentare i controlli nelle discoteche ritenute più a rischio". Controlli che in Riviera, nel fine settimana, proseguono serrati. Nella sola città di Rimini tra ieri e venerdì notte, sono state identificate e controllate 443 persone e 150 auto, 34 sono state le infrazioni contestate al codice della strada e 5 i documenti ritirati.
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