Dall’inizio dell’anno fino alla fine di luglio sono state effettuate 160 ispezioni. In Centro Storico i controlli si sono concentrati soprattutto all’apertura della stagione estiva, proseguendo nei mesi successivi su segnalazione. 85 le attività sanzionate. Rilevate 165 infrazioni, in calo del 20% rispetto allo scorso anno. Riguardano soprattutto etichettature non conformi alla legge, mentre sono diminuite quelle relative al mancato possesso dell’ attestato di formazione. In 29 casi è stato deciso di sequestrare la merce, perché scaduta, o priva di etichette, o mal conservata. Circa la metà dei prodotti confiscati erano realmente scaduti o andavano preferibilmente consumati entro una certa data. In seguito ai controlli un’attività commerciale è stata chiusa, perché recidiva nel commettere violazioni. “I controlli si svolgono a tappeto in tutte le attività della Repubblica che si occupano di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande – spiega Antonio Putti, medico veterinario del dipartimento di sanità pubblica. In estate – continua - c’è una maggiore attenzione da parte degli operatori ma anche del turista riguardo alla conservazione dei prodotti”. Il direttore del dipartimento Maurizio Berardi rileva un calo delle infrazioni e nessuna segnalazione di episodi di intossicazione. Una buona notizia che conferma un maggior riguardo degli esercenti nei confronti dell’igiene alimentare. Dall’inizio dell’anno sono state inoltre rilasciate 41 autorizzazioni sanitarie per altrettante attività, di cui 23 nuove.
Riproduzione riservata ©