La Siria vede sempre più violata la tregua per la festa islamica del sacrificio. Le forze governative hanno ripreso oggi a bombardare aree tenute dai ribelli in particolare alle porte di Damasco, secondo quanto denunciano i Comitati locali di coordinamento dell'opposizione. Almeno 39 persone sono morte in giornata. La tregua “è nata morta”– ha detto il capo dei ribelli ad Aleppo dove pure si continua a combattere. Come può – ha aggiunto - un regime criminale rispettarla? Questo è uno scacco per Lakhdar Brahimi", l’inviato di ONU e Lega Araba che aveva mediato per il cessate il fuoco. Le autorità siriane annunciano nel frattempo il rilascio di 279 detenuti a Dayr az Zor in base ad un'amnistia concessa il 23 ottobre scorso dal presidente Bashar al Assad.
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