Si sono presentati nelle aule dei tribunali con una fascia nera al braccio. I penalisti hanno voluto così richiamare l'attenzione sulle drammatiche condizioni dei detenuti e sul disagio degli agenti e degli operatori all'interno delle fatiscenti carceri italiane. L’Emilia Romagna rientra tra le regioni fuorilegge per il sovraffollamento. Mentre in Italia i detenuti sono 68.206, una cifra record a fronte di una capienza di 44.218 posti, in regione si raddoppia: 4.521 detenuti per 2.384 posti. Un sovraffollamento che nel solo carcere di Rimini è del 177% rispetto alla capienza regolamentare. Ad aggravare la situazione è la forte carenza di personale di polizia penitenziaria. In Italia mancano 6.500 agenti, in Regione 650.
In Emilia Romagna è maggiore la presenza di detenuti stranieri, soprattutto extracomunitari. A questi si aggiungono i detenuti tossicodipendenti che rientrano tra quelli ad elevato rischio di suicidio, i più difficili da gestire all'interno di un carcere. Ed è proprio per loro che i penalisti chiedono un forte interessamento da parte della Regione e degli enti locali, per favorire percorsi di recupero nelle comunità.
Sonia Tura
In Emilia Romagna è maggiore la presenza di detenuti stranieri, soprattutto extracomunitari. A questi si aggiungono i detenuti tossicodipendenti che rientrano tra quelli ad elevato rischio di suicidio, i più difficili da gestire all'interno di un carcere. Ed è proprio per loro che i penalisti chiedono un forte interessamento da parte della Regione e degli enti locali, per favorire percorsi di recupero nelle comunità.
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