E’ finalmente in ripresa la macchina della giustizia sammarinese. Lo si evince dalla relazione annuale del magistrato dirigente. Qualche numero: al 31 dicembre 2009 le cause civili pendenti sono 802, di cui 569 in istruttoria; 42 le cause in materia di lavoro; 196 le sentenze depositate, 40 costituiscono invece l’arretrato. Passando al diritto di famiglia si scopre che nell’arco del 2009 sono state iscritte 166 cause, di cui 120 concluse , 47 le sentenze depositate, 5 i procedimenti per affidamenti temporanei e vigilanza su minori. Nell’istruttoria penale si contano 349 procedimenti pendenti effettivi, 141 i rinvii a giudizio, 665 le archiviazioni. Per quanto riguarda le rogatorie internazionali, tutte evase le 212 richieste pervenute in Tribunale. Sul fronte della decisione penale, 146 i procedimenti arrivati a seguito di rinvii a giudizio emessi dai giudici inquirenti, oltre a 29 processi per il reato di emissione di assegni a vuoto; 40 i dibattimenti da celebrare, 58 quelli portati a termine, 81 le sentenze depositate, 3 quelle da depositare, nessun dibattimento invece da fissare. Un quadro che dunque risulta abbastanza confortante, ma dalla relazione del Magistrato dirigente emerge chiaramente il consolidarsi di alcune emergenze, soprattutto nel settore della giurisdizione amministrativa di primo grado con 50 sentenze in arretrato da depositare al 31 dicembre 2009. Non mancano poi – rimarca Valeria Pierfelici – disfunzioni nella gestione della decisione penale, dove – precisa - in apparenza non esiste arretrato “tecnico”, ma la prassi dei continui rinvii per i dibattimenti relativi ai processi più importanti, sta determinando la necessità per i Giudici assegnatari di intervenire in maniera estremamente rapida per evitare prescrizioni dei reati, soprattutto in materia di infortuni sul lavoro e per poter pervenire alla definizione dei processi rilevanti per l’esame di Moneyval.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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