Sempre connessi, sempre più influenzati. Gli adolescenti di oggi, secondo il report nazionale appena realizzato in Italia da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca Iard, passano diverse ore sui social e alcuni di loro sviluppano una dipendenza psicologica nei confronti dei modelli dettati dagli influencer. Addio ai giornali: Google, Instagram e Tik Tok sono le nuove fonti di informazione. "E' un po' lo specchio dei tempi - spiega Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza -. Abbiamo chiesto quanto i messaggi degli influncer influiscano sulla propria percezione di sé e la percentuale è altissima, anche tra i maschi. La situazione può essere pericolosa e lo vediamo dai tanti episodi di cronaca".
Sempre secondo l'indagine, gli adolescenti vedono davanti a sé un futuro incerto, più della metà di loro ne sono preoccupati. Temono il degrado ambientale, le guerre e le catastrofi naturali indotte dall'uomo. E vivono con un senso di tristezza dentro: quasi l'80% delle ragazze ammette di provarlo.
Un disagio che si è attribuito al periodo del Covid, ma che dipende anche dal contesto generato attorno a loro dagli adulti. "Durante la quarantena, l'impatto dei social e di internet è stato violentissimo, dalla sera alla mattina. I ragazzi non avevano altro da fare che stare su internet. Ma nemmeno ora i livelli sono tornati a quelli del periodo pre-Covid. La pandemia è stata un acceleratore di questo disagio giovanile, ma non la causa, che è da ricercare nel contesto in cui vivono. Dobbiamo dunque farci un esame di coscienza noi adulti".
Nel video l'intervista a Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza