Assediato dalla scorsa notte e per tutto il giorno nella sua casa, circondato dalla polizia, Mohammed Merah, 24enne francese di origini algerine sospettato degli omicidi di tre soldati a Tolosa e Montauban e della strage di lunedì alla scuola ebraica. La palazzina si trova proprio vicino alla scuola ed è stata completamente sgomberata. Coinvolti 300 tra poliziotti e forze speciali, in un primo scontro a fuoco sono rimasti feriti tre agenti. In una conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins, ha riferito che il killer ha rivendicato i crimini e che si è vantato di aver messo la Francia in ginocchio. A quanto pare il 24enne ha legami con Al Qaeda, di recente era stato tra Pakistan e Afghanistan. Alcuni anni fa era evaso assieme ai talebani dalla prigione di Kandahar dove doveva scontare 3 anni per una serie di attentati. Era sotto osservazione dopo gli attacchi ai tre militari ma veniva seguito da anni anche dall’antiterrorismo. Nel 2010 aveva tentato di entrare nella Legione straniera, ma era stato scartato per i suoi precedenti penali. Fonti di polizia hanno riferito di aver trovato dell’esplosivo nell’auto di un fratello del killer. Merah aveva annunciato la sua resa nel pomeriggio, ma così non è stato. Il presidente francese Sarkozy ha detto di volerlo vivo, e che il killer avrebbe ucciso ancora, questa mattina, a Tolosa. La notizia del suo arresto, che si era diffusa in giornata, è stata smentita dal ministero dell’Interno e dall’Eliseo.
Intanto migliaia di israeliani hanno preso parte a Gerusalemme ai funerali delle vittime dell’attentato nella scuola ebraica di Tolosa, erano il rabbino Yonatan Sandler, i figli Arieh e Gabriel, di 6 e 3 anni, ed una bambina di 8, Miriam Monsonego. Avvolti negli scialli rituali ebraici, i loro corpi sono stati deposti su barelle durante la lettura degli elogi funebri, nel cimitero di Har Hamenuhot. “Siete vittime di un odio bestiale e insaziabile”, ha detto il presidente del Parlamento israeliano Rivlin, “Ma chi ci odia – ha aggiunto – non avrà il sopravvento”. Presente anche il ministro degli esteri francese Juppé, che ha assicurato “Siamo determinati a combattere l’antisemitismo, un fenomeno per noi insopportabile. La Francia – ha concluso – saprà proteggere tutte le sinagoghe e le scuole ebraiche”.
Intanto migliaia di israeliani hanno preso parte a Gerusalemme ai funerali delle vittime dell’attentato nella scuola ebraica di Tolosa, erano il rabbino Yonatan Sandler, i figli Arieh e Gabriel, di 6 e 3 anni, ed una bambina di 8, Miriam Monsonego. Avvolti negli scialli rituali ebraici, i loro corpi sono stati deposti su barelle durante la lettura degli elogi funebri, nel cimitero di Har Hamenuhot. “Siete vittime di un odio bestiale e insaziabile”, ha detto il presidente del Parlamento israeliano Rivlin, “Ma chi ci odia – ha aggiunto – non avrà il sopravvento”. Presente anche il ministro degli esteri francese Juppé, che ha assicurato “Siamo determinati a combattere l’antisemitismo, un fenomeno per noi insopportabile. La Francia – ha concluso – saprà proteggere tutte le sinagoghe e le scuole ebraiche”.
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