Il superenalotto ha raggiunto un montepremi di 282 milioni e 400mila euro. A San Marino sono diversi coloro che lasciano uno spiraglio aperto alla fortuna, anche all'interno della San Marino Rtv, tentando di vincere il jackpot multimilionario con una schedina da un euro. Da una tabaccheria di Dogana ci riferiscono che "ogni tanto si vede qualche giocatore in più, in maggior parte sono turisti di passaggio in Repubblica. La clientela di sammarinesi che giocano però sono più o meno sempre gli stessi". Ci dice che ai tempi d'oro era molto diverso: "c'era la fila fuori dalla porta per giocare e la gente ci credeva di più". Ipotizza che la mancanza di credibilità sia data dal fatto che "ora il gioco è meno trasparente" non essendoci più le dirette in TV dell'estrazione dei numeri.
Anche il gestore di una ricevitoria di San Marino città, ci dice più o meno le stesse cose, con l'aggiunta che "forse i sammarinesi non giocano più come una volta perché non sanno cosa farsene con tutti quei soldi". Sostiene che il montepremi sia arrivato a livelli "troppo elevati" e andrebbero "realizzate più quote e distribuito meglio, piuttosto che a un solo vincitore".
La dinamica precedente all'attuale dell'estrazione dei numeri era la seguente: si utilizzava un'urna fatta girare a mano con una manovella da cui un bambino bendato pescava i bussolotti con i numeri. E il tutto era trasmesso in diretta sulla televisione pubblica. In passato i numeri del superenalotto venivano stabiliti in modo diverso rispetto ad oggi: la combinazione vincente era legata alle estrazioni del lotto ed era composta dai primi numeri estratti delle ruote di Bari, Firenze, Milano, Roma, Napoli e Palermo. E il numero jolly era il primo numero della ruota di Venezia. Qualora il primo numero estratto in una di quelle ruote fosse stato uguale a un precedente primo estratto, si considerava valido ai fini del gioco il secondo numero di tale ruota, e così via fino al quinto.
Oggi l'estrazione del superenalotto è separata da quella del lotto e non è più trasmessa dalla Rai, ma sul canale YouTube ufficiale del Superenalotto è tuttora possibile assistere alle estrazioni. Dal 1° luglio 2009 l'estrazione è tutta automatizzata: ci si avvale di due macchine per l'estrazione, urne di colore trasparente, una per determinare la sestina e il Jolly e l’altra per il SuperStar. Le macchine funzionano a mescolamento pneumatico per garantire la completa casualità dei numeri. In sostanza, un flusso d'aria ad alta pressione mescola le palline che, una volta estratte e visibili, vengono anche lette da uno scanner che trasmette i dati al computer. Il banditore di Commissione le registra e infine l'annunciatore li comunica al pubblico.