E’ salito a 617 il bilancio dei morti causati dal terremoto di magnitudo 7.1 che ieri ha colpito un’area remota della Cina a popolazione tibetana, nella provincia nordoccidentale del Quinghai. Bilancio che pare destinato a salire. Molte persone sono ancora sotto le macerie; si scava anche con le mani. Tra le vittime, tanti bambini delle scuole elementari che, quando si è verificato il sisma, erano da poco entrati nelle aule. E una nuova scossa - di magnitudo 4.0 - è stata avvertita stamane in un’altra regione del paese, ad Atux City nella regione autonoma nord occidentale dello Xinjiang, per fortuna senza causare danni. Dalla Repubblica di San Marino intanto un messaggio di solidarietà, per mano del Segretario di Stato Antonella Mularoni, indirizzato al Ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi. “Il mio Paese – scrive la Mularoni – si unisce al lutto che ha colpito l’amica Nazione cinese”. Confermato un sostegno tangibile di vicinanza per alleviare per quanto possibile le conseguenze di questa tragedia.
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