Doveva essere un sit-in di 150 persone ma dall’Aquila sono arrivati in 5.000 e il corteo, che puntava ai palazzi del potere, è stato bloccato dalla polizia in assetto anti-sommossa. I tafferugli si sono trasformati in scontri e gli agenti hanno caricato la folla. Immagini che hanno suscitato sdegno e incredulità. Il Ministro degli Interni Maroni ha preannunciato verifiche sulle responsabilità della violenza. Il Governo in serata ha annunciato che le tasse dovute dai terremotati verranno dilazionate in 10 anni e non in cinque come previsto in origine. Ma ai terremotati dell’Aquila non basta: su 48.545 rimasti senza tetto, solo 16.685 sono stati alloggiati nei nuovi appartamenti. Tutti gli altri si trovano tuttora in situazioni precarie: quasi 4.000 sono ancora alloggiati negli alberghi.
Luca Salvatori
Leggi l'editoriale del Direttore "Il terremoto che non passa"
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