Migliaia di persone sono scese nuovamente in piazza oggi per chiedere le dimissioni del governo thailandese in una nuova manifestazione a Bangkok, preludio di un "blocco" totale annunciato nella capitale tra una settimana. I manifestanti hanno, infatti, minacciato di bloccare totalmente Bangkok a partire dal 13 gennaio, nuova tappa in una crisi che dura ormai da più di un mese e che ha provocato finora otto morti negli scontri tra la polizia e i manifestanti. I dimostranti hanno progettato di installare dei cordoni in tutta la città per bloccare i principali incroci, impedire ai funzionari di andare al lavoro, e tagliare l'acqua e la corrente nei palazzi di governo e nel domicilio del premier Yingluck Shinawatra e dei suoi ministri. Gli oppositori al governo, che nel giorno di San Silvestro hanno riunito più di 150mila manifestanti che accusano Yingluck di essere la marionetta del fratello Thaksin e che vogliono sbarazzarsi di quello che definiscono il "sistema Thaksin".
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