Sono state necessarie oltre 3 ore, ai vigili del fuoco, per recuperare il corpo straziato di Gael Ferrari. 36 anni, novarese, era qui da venerdì, con la fidanzata, per un weekend nell’entroterra riminese. Un’imprudenza gli è costata la vita. Erano le 17.30 circa. Pare che i due giovani si fossero avventurati fuori dal sentiero che conduce alla Torre Longobarda. Poi la fatalità: Gael perde una scarpa e nel tentativo di recuperarla si sporge sul precipizio. Il terreno cede e precipita per 50 metri. Un volo che non lascia scampo, sotto gli occhi della ragazza che impotente assiste alla scena. La giovane, rimane choccata, è necessario il sostegno di personale medico. Particolarmente complesse le operazioni di recupero. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco - con il reparto speciale Saf: Speleo alpino fluviale - i Carabinieri di Villa Verucchio e l’elisoccorso del 118, rivelatosi inutile: Gael era morto sul colpo. I pompieri si sono dovuti calare dalla cima della rupe, imbragati con delle funi, poi si sono fatti largo con il macete tra i rovi. La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Rimini a disposizione del magistrato.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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