E' durata solo poche ore la tregua dal caldo afoso: il maltempo che oggi ha colpito diverse zone della penisola, dalle Alpi fino alla Sicilia, ha portato a un abbassamento delle temperature. Ma già dall'inizio della prossima settimana si tornerà a 38-39 gradi al centro-nord. E farà caldo, secondo le previsioni, fino a oltre Ferragosto.
I nubifragi hanno lasciato una scia di disagi e danni. A San Marino allagamenti, strade inondate e problemi in alcune zone tra cui Valdragone, in via Fontevecchia. A Rimini i Vigili del Fuoco hanno ricevuto un centinaio di chiamate. Caduti 74 millimetri di pioggia in un'ora e mezzo. Allagamenti, sottopassi chiusi e blackout.
I temporali violenti ma concentrati in pochissimo tempo non aiuteranno a risolvere il problema della siccità, spiegano gli esperti. In Sardegna gli invasi sono al 50 per cento e c'è preoccupazione per l'autunno. In Provincia di Enna, in Sicilia, l'acqua viene razionata. In Romagna la diga di Ridracoli è al 68% della capienza.
In questi giorni a San Marino si consumano circa 10 milioni di litri d'acqua al giorno, spiegano dall'Azienda dei Servizi: tra il 10 e il 15 per cento in più rispetto a quanto gli addetti ai lavori si aspetterebbero. Tanto che l'Aass ha diffuso una nuova raccomandazione agli utenti, per limitare gli sprechi. Al momento non sono previste restrizioni, ma l'Azienda invita a ridurre, se possibile, l'irrigazione di orti e giardini; a lavare l'auto solo negli impianti con sistemi di recupero idrico e a installare i frangigetto sui rubinetti. Fondamentale, poi, usare in modo razionale gli scarichi del wc ed elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie, chiudere l'acqua della doccia quando ci si insapona e appurare che non ci siano perdite tenendo sotto controllo il contatore.