Immediata la replica della società Elia's Tour. Il servizio "San Marino by train", scrive, si muove esclusivamente in linea con le autorizzazioni ottenute dal Congresso di Stato e degli uffici competenti e si tratta di atti pubblici consultabili. L'azienda, in questi mesi, ha sempre cercato la strada del dialogo con tutti arrivando addirittura a eliminare il servizio navetta che collegava il parcheggio 6, sopportando in silenzio i danni economici dettati da questa rinuncia. E la società sottolinea anche come questa scelta abbia comportanto un ulteriore danno nei confronti di una particolare fascia di turisti - dagli anziani ai disabili - che in questo modo non possono visitare il centro storico. Elia's Tour ricorda anche di avere sempre rispettato gli impegni, siglati il 4 luglio scorso, con Segreteria al turistmo, Osla, Usot, Usc e Anis. Ogni tipo di polemica in questo senso, afferma, è strumentale e aleatoria. Questi accordi, aggiunge, prevedevano la creazione di una apposita stazione presso "Lo Stradone" purtroppo non ancora realizzata. Infondata la critica di esercitare petulanza. Dispiace, conclude la nota, che si continui una polemica nei confronti di una attività che - in periodo di crisi - non è costata un euro all'erario pubblico e che, in un solo anno, ha trasportato oltre 20mila utenti, ampliando l'offerta del comparto turistico e commerciale. Questo, ricorda la società, è il momento di fare sistema insieme.
Riproduzione riservata ©