Con le dimissioni del Commissario della Legge Rita Vannucci dal primo gennaio il Tribunale di San Marino ha una nuova organizzazione interna. Gran parte delle competenze e responsabilità della Vannucci sono state affidate ad Alberto Buriani.
Aria nuova in Tribunale e clima disteso da quando è partita, il primo gennaio, la riorganizzazione interna. Questa l'atmosfera che, secondo fonti bene informate, si respira nelle stanze del Palazzo di Giustizia anche se le dimissioni di Rita Vannucci - titolare delle inchieste giudiziarie piu' scottanti e delicate degli ultimi 15 anni – hanno provocato stupore negli ambienti giudiziari sammarinesi e italiani. Sembra infatti incredibile che la sua scelta di lasciare la magistratura per andare alla presidenza della Fondazione di Banca Centrale, sia stata dettata esclusivamente da motivazioni professionali.
Le sue mansioni, comparabili sommariamente a quelle di un procuratore capo in una procura italiana, state affidate al Commissario della Legge Alberto Buriani che seguirà dunque anche le rogatorie internazionali.
Le altre principali novità della riorganizzazione interna decisa dal magistrato dirigente Valeria Pierfelici sono la stabilizzazione di Gilberto Felici nel ruolo di giudice decidente – anche se conserverà le precedenti mansione di magistrato del lavoro - e “criteri nuovi nella distribuzione del lavoro”. Secondo il Corriere Romagna, che ha divulgato la nuova composizione dell'organigramma del Tribunale, Laura Di Bona passa al civile mentre Antonella Volpinari e Simon Luca Morsiani - titolare delle inchieste su Fincapital e Conto Mazzini – affiancheranno Buriani, come giudici istruttori.
Aria nuova in Tribunale e clima disteso da quando è partita, il primo gennaio, la riorganizzazione interna. Questa l'atmosfera che, secondo fonti bene informate, si respira nelle stanze del Palazzo di Giustizia anche se le dimissioni di Rita Vannucci - titolare delle inchieste giudiziarie piu' scottanti e delicate degli ultimi 15 anni – hanno provocato stupore negli ambienti giudiziari sammarinesi e italiani. Sembra infatti incredibile che la sua scelta di lasciare la magistratura per andare alla presidenza della Fondazione di Banca Centrale, sia stata dettata esclusivamente da motivazioni professionali.
Le sue mansioni, comparabili sommariamente a quelle di un procuratore capo in una procura italiana, state affidate al Commissario della Legge Alberto Buriani che seguirà dunque anche le rogatorie internazionali.
Le altre principali novità della riorganizzazione interna decisa dal magistrato dirigente Valeria Pierfelici sono la stabilizzazione di Gilberto Felici nel ruolo di giudice decidente – anche se conserverà le precedenti mansione di magistrato del lavoro - e “criteri nuovi nella distribuzione del lavoro”. Secondo il Corriere Romagna, che ha divulgato la nuova composizione dell'organigramma del Tribunale, Laura Di Bona passa al civile mentre Antonella Volpinari e Simon Luca Morsiani - titolare delle inchieste su Fincapital e Conto Mazzini – affiancheranno Buriani, come giudici istruttori.
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