Sarà la volta buona? Alla ripresa dell’attività giudiziaria, lunedì 14 settembre, dovrebbe tornare in aula il processo che vede imputati l’ex comandante della gendarmeria Marcello Biagioli e suo figlio Carlo, avvocato, accusati di aver falsificato un foglio di servizio. Il condizionale però è d’obbligo, perché gli avvocati della difesa hanno tentato di tutto per impedire al processo di riprendere e concludersi, presentando una serie di ricusazioni ed eccezioni. Tutti i tentativi sono però finiti in nulla, e lunedì si dovrebbe riprendere con l’audizione del teste chiave. Le conclusioni sono previste per il 18 settembre, quando dovrebbero essere ascoltati anche i due imputati, sempre che vogliano parlare. Altro processo importante, il 22 settembre, con un italiano sulla trentina che dovrà rispondere di atti osceni davanti ad alcuni minorenni, al camping di Cailungo. Data la delicatezza del caso, il processo si celebrerà a porte chiuse, ma è trapelato che l’uomo in questione era stato già condannato in Italia per reati simili, e rimesso in libertà grazie all’indulto. Il 29 settembre invece, altro procedimento delicato, per riciclaggio. Si tratta del caso portato avanti presso la Procura di Milano sul denaro sottratto a Italease da una associazione per delinquere che operava all’interno della stessa banca. Partirono proprio grazie all’intervento di San Marino le indagini sul denaro sottratto a Italease: si parla di decine di milioni di euro spariti. Fu Banca centrale ad effettuare le verifiche e a trasmettere la segnalazione al tribunale che, nell’ottobre 2007, procedette coi sequestri.
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