Si disse, ai tempi, nel 2006, che - ai contribuenti sammarinesi - il salvataggio della Banca del Titano costò 500 euro a testa. Il Governo Straordinario di allora investì infatti oltre 10 milioni di euro per evitare il crack dell’istituto e favorirne l’acquisto della nuova proprietà. Poi la notizia della truffa, scoperta dalla Guardia di Finanza di Ancona. La cifra del presunto raggiro? Anche questa volta 10 milioni di euro circa. Il Governo, costituitosi parte civile nel processo, vede ora la possibilità di un rientro – almeno parziale – del massiccio investimento di 4 anni fa. Nel video l'intervista al segretario alle Finanze, Pasquale Valentini
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©