Pasqua deludente e Pasquetta soddisfacente. Questa in estrema sintesa la lettura che dà Gianfranco Ugolini, presidente dell’Usot, sul ponte pasquale. A San Marino, l’annunciato tutto esaurito negli alberghi, non c’è stato. Tempo addietro non si trovava una camera libera, nel week end di Pasqua. Ieri sera, invece, qualche albergo – lungo la superstrada – aveva ancora posto. Un segnale negativo per il turismo di sosta, tiene e tiene bene invece il turismo mordi e fuggi. “anche se – precisa Ugolini – è turismo con scarsa capacita’ di spesa”. In parte persone che, dopo la vacanza in Riviera, fanno tappa a San Marino prima di tornare a casa; in parte turisti provenienti dal circondario o dalle regioni limitrofe per la gita fuori porta. Pasquetta, comunque, si è confermata sui livelli dell’anno passato. “C’è stato un buon afflusso di gente – commenta Marco Arzilli, presidente dell’Usc – ma in questo momento è difficile valutare i riscontri economici. Di certo si poteva fare di piu’, creando eventi di richiamo collaterali”. Strategia da tempo, per altro, sollecitata dall’Usot. In mattinata, il clima non proprio primaverile, non induceva all’ottimismo, ma poi, poco prima di mezzogiorno il sole ha iniziato a scaldare l’aria e il flusso in arrivo, in auto e anche in moto, è stato continuo fin quasi alle 17. La polizia civile ha gestito il traffico con agenti dislocati nei punti strategici. Le file di auto ci sono state, ma nulla di drammatico. Pieni i parcheggi. A ritmo serrato l’operativita’ della funivia, attiva fino alle 21, con corse distanziate di soli 3-4 minuti per quasi tutto il pomeriggio.
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