Uccellini da richiamo drogati per potenziarne il canto. Una vergogna denunciata dall’APAS all’opinione pubblica già un anno fa. Di nuovo all’attenzione dell’opinione pubblica per i recenti fatti di cronaca nel santarcangiolese. Alcuni cacciatori, non tutti, denuncia l’APAS, continuano a ricorrere a questi metodi barbari e illegali per portare a casa un carniere più sostanzioso. Una forma di maltrattamento, quella dell’iniezione di sostanze dopanti per migliorare la qualità canora degli uccellini da richiamo, messa al bando, ricorda l’associazione protezionista, dalla stessa normativa che disciplina l’esercizio della caccia. Perseguibile penalmente, continua la nota, ai sensi della legge 101 del 2003 che tutela i diritti degli animali contro tutte le forme di maltrattamento. Nel ribadire la ferma condanna a questa pratica crudele e incivile, l’APAS invita chiunque venisse in possesso di prove e testimonianze a contattare l’associazione che non esiterà, conclude la nota, a denunciare i colpevoli.
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