Il primo pensiero a chi non c'è più, poi subito il grazie a quanti, a tutti i livelli, si sono adoperati nella prima fase, come in questa seconda ondata: “ancora più complessa perché – dice il Dg Alessandra Bruschi – chiama a gestire una situazione straordinaria nell'ordinario, con un andamento ancora più pesante rispetto a marzo, capitalizzando però l'esperienza di allora”. Insieme un insegnamento e un auspicio, quello del valore di creare una rete e fare squadra, mentre lancia linee e progetti per il 2021.
“Ognuno ha fatto la sua parte – dice Alessandra Bruschi - dai professionisti, alle associazioni. Ed è questo l'elemento cardine dal quale ripartire nel 2021” - dice, elencando i fronti aperti per il nuovo anno: “accanto alla gestione della pandemia, il nuovo atto organizzativo; la gestione della campagna vaccinale Anti-covid; le nuove sedi, non solo la riprogettazione del nuovo ospedale, ma anche nuove sedi per centri sanitari, servizio minori, centri per disabili”.
Dal Direttore Amministrativo, Marcello Forcellini l'analisi dell'impatto della pandemia sul fronte economico, sia sulla componente previdenziale, -per cui, dice, “chiudiamo positivamente l'anno grazie anche al Consiglio di Previdenza, che ha agito con responsabilità” - sia sulla componente sanitaria e sociosanitaria: “costi del Covid pesanti – rileva Forcellini - coperti in gran parte, anche grazie alle donazioni della comunità all'ISS”.
Il ruolo, e quindi il ringraziamento, al personale sanitario e sociosanitario nelle parole del segretario Ciavatta: torna a chiamarli “eroi, che anche oggi stanno facendo ben di più, rispetto al loro dovere”. A loro, al Paese, attribuisce il “miracolo di aver gestito la prima ondata da soli” e di un “secondo miracolo” oggi, riuscendo a governare l'emergenza, con tutti i servizi attivi. “Un miracolo ancor più inaspettato del primo – dice Ciavatta - in una seconda fase in cui è cambiato il modo della cittadinanza di vivere e percepire il Covid. Ma nella quale abbiamo registrato oltre il doppio dei contagi rispetto alla prima fase, ma non abbiamo interrotto alcun tipo di attività sanitaria, anzi, abbiamo ridotto le liste di attesa e in alcuni casi le abbiamo azzerate. Un risultato memorabile – commenta - e nel corso del tempo ci renderemo conto dell'enorme sforzo che abbiamo sopportato”.
Si guarda al prossimo sforzo: l'impegno della campagna vaccinale Anticovid. Ciavatta conferma i tempi: fine gennaio – inizio febbraio; rimanda dettagli a quando la pianificazione sarà completata, restando ora “concentrati sulla necessità di partire in maniera consistente e, anticipa: “Sarà una campagna massiccia”.
Nel video, le interviste al Direttore Generale dell'ISS, Alessandra Bruschi e al Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta