L'Uruguay è sotto shock per il caso dei due infermieri assassini, di 39 e 46 anni, accusati di aver ucciso almeno 16 pazienti iniettando aria e morfina. Ma i due, che hanno una lunga carriera professionale e che non avrebbero collegamenti tra loro, hanno dichiarato di aver dato la morte, ad un totale di un centinaio di pazienti anche non terminali, secondo quanto trapelato da fonti giudiziarie. La procura continuerà ad indagare sulle responsabilità dei due nei restanti casi.
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