La convalida dell’arresto di Don Alvaro Tejada Coca, accusato di violenza sessuale e lesioni, è arrivata in seguito all’interrogatorio durante il quale il sacerdote avrebbe ammesso ogni addebito ad esclusione della violenza, sostenendo che il rapporto con il ragazzo è stato consenziente. Diversa la versione della vittima rafforzata dal referto medico del pronto soccorso.
La preoccupazione degli inquirenti, coordinati dal Pm Fabio Di Vizio, è capire se Don Alvaro (in servizio alla parrocchia di Gambettola dall’ottobre scorso come Cappellano) sia stato protagonista di altri episodi simili. In Italia da 10 anni, il sacerdote si è sempre occupato (nelle varie sedi dove ha prestato servizio) di catechismo e di organizzare attività con i gruppi giovanili. La Polizia invita quindi a denunciare ogni eventuale accadimento, anche se lontano nel tempo.
In attesa di conferma la segnalazione di una persona che avrebbe raccontato agli inquirenti di essere a conoscenza di un episodio che vedrebbe coinvolto Don Alvaro e un altro ragazzo. La Polizia sta cercando di ricostruire l’episodio e individuare la seconda ipotetica vittima. Massimo riserbo sull’identità per tutelare le persone coinvolte, ma anche per scoraggiare eventuali mitomani.
Roberto Chiesa
La preoccupazione degli inquirenti, coordinati dal Pm Fabio Di Vizio, è capire se Don Alvaro (in servizio alla parrocchia di Gambettola dall’ottobre scorso come Cappellano) sia stato protagonista di altri episodi simili. In Italia da 10 anni, il sacerdote si è sempre occupato (nelle varie sedi dove ha prestato servizio) di catechismo e di organizzare attività con i gruppi giovanili. La Polizia invita quindi a denunciare ogni eventuale accadimento, anche se lontano nel tempo.
In attesa di conferma la segnalazione di una persona che avrebbe raccontato agli inquirenti di essere a conoscenza di un episodio che vedrebbe coinvolto Don Alvaro e un altro ragazzo. La Polizia sta cercando di ricostruire l’episodio e individuare la seconda ipotetica vittima. Massimo riserbo sull’identità per tutelare le persone coinvolte, ma anche per scoraggiare eventuali mitomani.
Roberto Chiesa
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