Non è più solo un’influenza ormai, l’amplificazione mediatica ha creato una vera e propria psicosi collettiva. Gli allarmismi parentali hanno costretto il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini a dichiarare continuamente che l’apertura delle scuole non sarà rinviata. Se le scuole restano aperte non possono mancare sapone e salviette per rimuovere i germi dalle mani degli amati figlioli. Non sono da meno i Presidi che vietano baci e “effusioni” e questo non accade solo nella tradizionalmente fredda terra d’Inghilterra ma anche a Roma. Sempre nella Capitale, un altro preoccupato dirigente scolastico chiede ai suoi alunni il certificato medico entro 5 giorni dall’ingresso in aula. A Napoli è stato severamente vietato di baciare la teca di San Gennaro per impedire il contagio. Insomma, il panico dilaga e non bastano le continue rassicurazioni da parte delle autorità e dei sanitari. Dopotutto, con la sola eccezione dei pazienti a rischio, che sono poi quelli di qualsiasi altra influenza, anche con l’A H1N1 basta trascorrere qualche giorno a letto per guarire.
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