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51a Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese – Resoconto 1ª e resoconto 2ª e 3ª serata

17 ago 2024
51a Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese – Resoconto 1ª e resoconto 2ª e 3ª serata

Un buon inizio per la 51a Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese - che continuerà questa sera 17 agosto e proseguirà fino a domani sera 18 agosto – con circa 2.000 partecipanti che hanno riempito piazza Bertoldi, il parco Dante Alighieri e la Terrazza Ex-Ritrovo di Serravalle.

La prima serata ha avuto in piazza la musica dell’orchestra La Nuova Romagna Folk, apprezzatissima dalla gente, che ha ballato tutta la sera sulle sue note.

Sulla terrazza dell’Ex-Ritrovo, riempita dai partecipanti, si è tenuta la prima serata politica sul tema: “QUAL È LO “STATO DI SALUTE” DEL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO? L’apporto dei Partiti e l’equilibrio delle istituzioni garanzia di stabilità del Paese”
Sono intervenuti Massimo Andrea Ugolini, Gian Nicola Berti, Giuseppe Maria Morganti, Gerardo Giovagnoli, Gaetano Troina, Giovanni Maria Zonzini e Nicola Renzi, moderati dal giornalista David Oddone.

È stato Massimo Andrea Ugolini ad aprire la serata, stimolato dalla domanda di David Oddone che, partendo proprio dal titolo, ha chiesto al Capogruppo della DC “Quale è lo stato di salute del nostro sistema democratico”. Ugolini ha risposto dicendo che i partiti sono fondamentali per dare l’indirizzo verso il quale la società deve dirigersi. Se in passato c’era più disaffezione verso la politica, nell’ultima legislatura si è avuto un’inversione di rotta ed i partiti con una propria storia sono stati promossi e rilanciati.

«Questa legge elettorale ha il merito di rispettare pienamente la volontà popolare. Prima di questa modifica – continua Ugolini - il ballottaggio del 2016 aveva sbilanciato molto il risultato falsando la rappresentatività». Ugolini ritiene che occorra fare ogni sforzo perché la fiducia della gente nella politica torni ad essere piena e proprio una serata così partecipata, è un forte segno di attenzione.

«Se la politica sarà in grado di continuare a fare riforme che danno prospettiva e sicurezza alla cittadinanza, recupereremo la fiducia. Credo che il nostro status giuridico - conclude il Capogruppo DC - e le nostre peculiarità siano uniche sul panorama europeo, e potremo essere di esempio per gli altri Paesi più grandi, grazie alla nostra tradizione democratica secolare».

Giovanni Maria Zonzini sostiene che lo stato di salute della nostra democrazia sia molto ‘cristiano’! «Più che sulla legge elettorale – afferma Zonzini - dovremmo interrogarci sulla scarsa partecipazione della gente alla politica. Questo è un problema per le istituzioni e per la democrazia. Tutti i partiti dovrebbero interrogarsi sulla capacità di partecipazione della gente».

L’individualismo dilagante nella nostra società, secondo Zonzini, ha condizionato la situazione attuale. «Il movimentismo sammarinese – riprende Zonzini - è stato molto diverso da quello italiano. Rete è sempre stato un partito. Credo che la nostra proposta non sia populista, ma molto concreta».

Anche sul percorso di Associazione all’UE, il Segretario di Rete ha confermato il supporto del proprio movimento che, da oltre 10 anni sosteneva tale posizione, contestando invece l’adesione.

Gian Nicola Berti ritiene che la partecipazione politica a San Marino sia molto sentita. «Il 78% della popolazione – chiarisce il capogruppo di Alleanza riformista - è venuta a votare. Dobbiamo fare una riflessione ad ampio spettro. Abbiamo diversi partiti, abbiamo i sindacati, le associazioni di categoria, dei consumatori. Tutti partecipano al dibattito politico. Il popolo è legato alla vita democratica».

Rispetto alla legge elettorale Berti ritiene che abbia elementi giusti, ma altri da correggere, motivando l’impegno preso di fare riforme istituzionali anche attraverso il potenziamento dell’informazione, perché gli organi possano essere più indipendenti.

«Determinante – continua Berti - è il funzionamento del Congresso di Stato. Il Governo e il Consiglio non sono in equilibrio. 10 Segretari di Stato senza un raccordo, mostrano la mancanza di una regia unica».

Rispetto al movimentismo, il Capogruppo di AR ritiene che essendo privo di proposta politica, appena si deve confrontare con ciò che c’è da fare concretamente non riesce a dare risposte. Al contrario, rileva il positivo contribuito alla partecipazione della cittadinanza alla vita politica del Paese.

Nicola Renzi di RF ritiene che sia necessario ragionare sulle riforme istituzionali. «RF aveva proposto l’insediamento di una commissione a tale scopo – riprende Renzi - e salutiamo con favore il fatto che la Maggioranza abbia messo questo impegno nel programma di Governo. Serve un coordinamento dell’azione del Congresso di Stato. Nelle nostre istituzioni c’è sempre stata l’esigenza del controllo e della collegialità».

Se si possono immaginare meccanismi più funzionali di coordinamento, secondo Renzi, un tema fortissimo è quello di dare dignità al Consiglio Grande e Generale. «La DC ha creato una legge elettorale disegnata su se stessa – attacca Renzi - che le consente di iniziare un governo, pensando già a quello successivo. Non ho paura di una maggioranza di 44, ma della mancanza di dialettica interna ai partiti stessi».

Rispetto alla possibilità di un referendum sull’Accordo UE Renzi ha chiarito la propria disponibilità a girare nei Castelli per dire le infinite opportunità dell’Accordo di Associazione per San Marino.

Rispetto ai movimenti, invece, rileva un falso problema. «In Italia i 5 Stelle puntavano a fare la democrazia diretta attraverso una piattaforma on-line, che però è fallita, a favore della democrazia rappresentativa. A San Marino no. Sono state create nuove forze politiche – conclude Renzi - che hanno ridistribuito voti in nome del populismo e del giustizialismo».

Gaetano Troina risponde al moderatore dicendo che lo stato di salute della nostra democrazia è un po’ quello del ‘malato che non sa di esserlo’. «I giovani del nostro Paese, invece di interessarsi del nostro futuro sono nei bar e fanno serata divertendosi. Manca un contatto diretto - riprende Troina - tra chi vive la politica e chi subisce le decisioni, che vengono delegate in bianco».

Esprimendo la propria contentezza per i nuovi giovani consiglieri, chiarisce la propria contrarietà sulla legge elettorale che ha regole che, però, sembra che non esistano.

«Il fatto che la gente sia andata a votare – continua Troina - non significa che ci sia interesse. Dobbiamo far sì che la gente torni a tirare per la giacchetta il politico per avere soluzioni per tutti i cittadini. Il movimentismo sorge dalla crisi delle modalità dei partiti di fare politica. Il limite, purtroppo, è stato la mancanza di visione prospettica della vita del Paese, mandando in crisi i movimenti stessi».

Gerardo Giovagnoli introduce il proprio intervento guardando al panorama europeo, dove il problema della democrazia sta interessando tutti gli Stati. «Bisogna ammettere che il vero funzionamento delle istituzioni non si misura – secondo il Segretario del PSD - guardando solo alle leggi scritte, ma anche ai processi storici e culturali. È molto più difficile anche per la classe politica riuscire ad interpretare il momento storico, che cambia velocemente».

Chiarendo che tutti i partiti presenti in Consiglio sono stati al governo, sperimentando le difficoltà e gli elementi da migliorare, Giovagnoli sprona a sfruttare questa situazione per affrontare le questioni, ragionando in maniera innovativa, per mettere a punto una serie di equilibri delle istituzioni utili al futuro. «I movimenti hanno avuto una funzione rilevante - conclude Giovagnoli - raccogliendo un disagio presente nella gente. Il limite è stata la mancanza di un indirizzo di sviluppo del Paese, e l’incapacità di fare un salto di qualità. Oggi c’è rinnovata fiducia verso i partiti storici e questo è evidente».

Giuseppe Maria Morganti evidenzia come la terrazza Ex-Ritrovo gremita di persone significhi la presenza e l’interesse della gente su come affrontare il futuro. «In un piccolo Paese come il nostro la gente vuole esprimersi, ma il nostro sistema – chiarisce il Capogruppo di Libera - non consente tale partecipazione. La vita dei partiti storici ha mostrato che la politica guarda spesso i bisogni individuali piuttosto che a quelli della gente».

Segnalando il fatto che i partiti abbiano finito per essere organi dove l’espressione è sempre più condizionata dal consenso, Morganti ha rilevato il rischio di un forte detrimento anche della classe politica e l’esigenza di invertire questo meccanismo, partendo dal ridare centralità al Consiglio Grande e Generale. «Sulla legge elettorale, che è schizofrenica, dico – chiosa Morganti - che dobbiamo decidere tra maggioritario e proporzionale. Ritorniamo al proporzionale puro. Sul premierato, invece, San Marino non ha la vocazione del premier».

Morganti non nasconde l’apporto positivo dei movimenti alla politica ritenendo tuttavia che i partiti, come cerniere tra popolo ed istituzioni, debbano rilanciare un forte dibattito democratico.

Il video integrale della serata è sul canale youtube del PDCS, www.youtube.com/pdcs1948
e sul sito www.pdcs.sm, dove troverete anche tutte le immagini della serata di ieri nella gallery.

Questa sera, sabato 17 agosto, sempre alle 21.00, l’attenzione si concentrerà sul tema:
“MODERNIZZAZIONE ED EFFICIENZA IN PROSPETTIVA EUROPEA
Le scelte prioritarie per un Paese socialmente solidale ed economicamente sostenibile”

Interverranno:
Pasquale Valentini, Presidente del Consiglio Centrale del PDCS;
Francesca Busignani, Segretario Generale USL;
Marina Urbinati, Presidente USC;
Massimo Ceccaroli, Vice Presidente ASI;
Milena Frulli, Segretario Generale CDLS;

Moderatore:
David Oddone

Questa sera, sabato 17 agosto, animeranno la serata i ballerini di Rimini Dance Company e a seguire l’orchestra Luca Bergamini.

Domani sera, domenica 18 agosto, alle 20.30, interverrà il Segretario del PDCS Gian Carlo Venturini che, come consuetudine, concluderà la riflessione politica con il suo intervento in piazza Bertoldi.

Sempre domani sera, in Piazza Bertoldi saranno presenti i ballerini Le Sirene Danzanti di Mirco e Sandra e, a seguire, l’orchestra Pietro Galassi & Poker d’Assi. Il tutto insieme agli stand gastronomici, stand espositivi e ruota della fortuna.

A conclusione della Festa ci sarà l’estrazione della 51 Lotteria dell’Amicizia che, quest’anno, mette in palio 2500 € e numerosi altri premi.

Per maggiori informazioni su tutto il programma della festa potete consultare:
il sito del PDCS www.pdcs.sm la pagina Facebook del PDCS: www.facebook.com/PDCS.SanMarino

Comunicato stampa
PDCS





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