Torna a San Marino il raduno del mitico motociclo di Pontedera per il settimo anno consecutivo. Domenica 12 luglio 2015 a partire dalle ore 8 del mattino i motociclisti si raduneranno nel Castello di Borgo Maggiore dove, regolarizzata l'iscrizione, riceveranno i gadget preparati per l'occasione, oltre ad una ricca colazione.
Dalle 10:30 il gruppo (si prevedono circa 300 iscritti) partirà per un giro turistico sulle strade della Repubblica, aperitivo offerto a Domagnano, dopo di ché si ritroveranno tutti seduti a tavola sotto i portici di Borgo Maggiore a gustare un ottimo pranzo a base di pesce, durante il quale vi saranno giochi a premi, premiazioni, saluti ufficiali degli organizzatori e delle autorità.
La manifestazione, arrivata al 7° anno d'età, é molto apprezzata non solo dai collezionisti, ma anche da cittadini e turisti che, nell'occasione hanno la possibilità di poter ammirare e toccare con mano, i tantissimi modelli di una delle creazioni italiane più famose al mondo.
Il raduno é organizzato dal “Vespa Club San Marino, by Tre Torri” con il patrocinio della Giunta di Castello di Borgo Maggiore e la collaborazione della Giunta di Castello di Domagnano.
ALCUNI CENNI STORICI
Era appena finita la seconda guerra mondiale, l'Italia da una parte si leccava le ferite, dall'altra faceva ancora i conti col ventennio. C'era un paese da ricostruire, un economia da far ripartire da zero.
Enrico Piaggio commissionò al suo ingegnere aeronautico di fiducia, Corradino D'Ascanio, il progetto di una moto totalmente innovativa che potesse essere commercializzata ad un prezzo abbordabile da tutti. D'Ascanio aveva progettato due anni prima, proprio alla Piaggio, il primo elicottero moderno con elica a passo variabile. La richiesta posta a “quell'ingegnere” appariva alquanto audace, in quanto era noto che Corradino D'Ascanio odiasse profondamente le motociclette. Quello che apparve a Enrico Piaggio nel settembre del 1945, fu qualcosa che non si era mai visto prima, una moto con telaio a scocca portante, ovvero dove una carrozzeria in lamiera stampata, fungeva anche da telaio, per salirci vi era un'ampia apertura sulla parte anteriore, motivo per cui non c'era bisogno di sollevare molto in alto la gamba per salire in sella, dove si poteva stare comodamente seduti come in poltrona e, per la prima volta, facilmente utilizzabile anche dalle donne. La carena anteriore proteggeva dalla polvere, il cambio era sul manubrio, il motore completamente chiuso sotto la carrozzeria, la trasmissione direttamente sulla ruota, senza catena e, cosa non di poco conto per l'epoca, aveva la ruota di scorta! Cosa di vitale importanza in un paese e in un epoca, dove le strade asfaltate non esistevano e le forature erano all'ordine del giorno. Piaggio quando vide il prototipo ne fu entusiasta ed esclamò: assomiglia a una vespa!
Il brevetto fu depositato a Firenze il 23 aprile 1946, l'idea é oggi considerata il tutto il mondo uno dei più straordinari progetti di design industriale che siano mai stati creati. 55.000 Lire il prezzo della prima nata che aveva una cilindrata di 98 cm cubici. Oltre cento i modelli nati dalla Piaggio dal 1946 ad oggi, 17 milioni gli esemplari venduti su tutto il pianeta.
La prima vespa con cilindrata 50 fu prodotta nel 1963, fu anche l'ultima progettata da D'Ascanio, veniva venduta con lo slogan: “giovane moderna e... senza documenti” poteva essere guidata senza patente, senza targa e a partire dai 14 anni di età, 3 milioni gli esemplari venduti solo di questa cilindrata.
Se nella storia contemporanea la Vespa rappresenta la rinascita e la ricostruzione di un paese, per diverse generazioni é stato indubbiamente sinonimo di libertà.
Per informazioni: www.vespaclubsanmarino.com
tel. 0549 997650
cell. 335 6308937
e-mail: ginogiardi@omniway.sm
Comunicato stampa
Dalle 10:30 il gruppo (si prevedono circa 300 iscritti) partirà per un giro turistico sulle strade della Repubblica, aperitivo offerto a Domagnano, dopo di ché si ritroveranno tutti seduti a tavola sotto i portici di Borgo Maggiore a gustare un ottimo pranzo a base di pesce, durante il quale vi saranno giochi a premi, premiazioni, saluti ufficiali degli organizzatori e delle autorità.
La manifestazione, arrivata al 7° anno d'età, é molto apprezzata non solo dai collezionisti, ma anche da cittadini e turisti che, nell'occasione hanno la possibilità di poter ammirare e toccare con mano, i tantissimi modelli di una delle creazioni italiane più famose al mondo.
Il raduno é organizzato dal “Vespa Club San Marino, by Tre Torri” con il patrocinio della Giunta di Castello di Borgo Maggiore e la collaborazione della Giunta di Castello di Domagnano.
ALCUNI CENNI STORICI
Era appena finita la seconda guerra mondiale, l'Italia da una parte si leccava le ferite, dall'altra faceva ancora i conti col ventennio. C'era un paese da ricostruire, un economia da far ripartire da zero.
Enrico Piaggio commissionò al suo ingegnere aeronautico di fiducia, Corradino D'Ascanio, il progetto di una moto totalmente innovativa che potesse essere commercializzata ad un prezzo abbordabile da tutti. D'Ascanio aveva progettato due anni prima, proprio alla Piaggio, il primo elicottero moderno con elica a passo variabile. La richiesta posta a “quell'ingegnere” appariva alquanto audace, in quanto era noto che Corradino D'Ascanio odiasse profondamente le motociclette. Quello che apparve a Enrico Piaggio nel settembre del 1945, fu qualcosa che non si era mai visto prima, una moto con telaio a scocca portante, ovvero dove una carrozzeria in lamiera stampata, fungeva anche da telaio, per salirci vi era un'ampia apertura sulla parte anteriore, motivo per cui non c'era bisogno di sollevare molto in alto la gamba per salire in sella, dove si poteva stare comodamente seduti come in poltrona e, per la prima volta, facilmente utilizzabile anche dalle donne. La carena anteriore proteggeva dalla polvere, il cambio era sul manubrio, il motore completamente chiuso sotto la carrozzeria, la trasmissione direttamente sulla ruota, senza catena e, cosa non di poco conto per l'epoca, aveva la ruota di scorta! Cosa di vitale importanza in un paese e in un epoca, dove le strade asfaltate non esistevano e le forature erano all'ordine del giorno. Piaggio quando vide il prototipo ne fu entusiasta ed esclamò: assomiglia a una vespa!
Il brevetto fu depositato a Firenze il 23 aprile 1946, l'idea é oggi considerata il tutto il mondo uno dei più straordinari progetti di design industriale che siano mai stati creati. 55.000 Lire il prezzo della prima nata che aveva una cilindrata di 98 cm cubici. Oltre cento i modelli nati dalla Piaggio dal 1946 ad oggi, 17 milioni gli esemplari venduti su tutto il pianeta.
La prima vespa con cilindrata 50 fu prodotta nel 1963, fu anche l'ultima progettata da D'Ascanio, veniva venduta con lo slogan: “giovane moderna e... senza documenti” poteva essere guidata senza patente, senza targa e a partire dai 14 anni di età, 3 milioni gli esemplari venduti solo di questa cilindrata.
Se nella storia contemporanea la Vespa rappresenta la rinascita e la ricostruzione di un paese, per diverse generazioni é stato indubbiamente sinonimo di libertà.
Per informazioni: www.vespaclubsanmarino.com
tel. 0549 997650
cell. 335 6308937
e-mail: ginogiardi@omniway.sm
Comunicato stampa
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